Inter, l’arma migliore del Feyenoord è il De Kuip: il Milan si è eliminato da solo e ti ha aiutato
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Di nuovo Feyenoord: la formazione di Rotterdam, che negli spareggi della Champions League ha eliminato il Milan, sarà l’avversaria dell’Inter negli ottavi di finale (andata 4-5 marzo, ritorno 11-12) della massima competizione europea. Un avversario da non prendere sotto gamba, ma apparentemente alla portata della squadra allenata da Simone Inzaghi.
Il Milan si è fatto fuori da solo. È il dato più evidente, per chi ha visto andata e ritorno dei playoff. Il Feyenoord - attualmente senza allenatore, ma con Van Persie prossimo a sedersi in panchina - è una buona formazione, ma citiamo un dato: nei 180 minuti giocati con i rossoneri, gli olandesi hanno tirato in porta appena due volte, a fronte delle tredici complessive della squadra di Sergio Conceicao. A fare la differenza, gli errori del Milan: all’andata la topica di Mike Maignan, al ritorno la follia di Theo Hernandez e anche le scelte dello stesso Conceiçao, che togliendo il riferimento centrale in inferiorità numerica ha lasciato campo agli avversari. All’Inter potrebbe bastare evitare harakiri, per partire avvantaggiata.
L’arma migliore? Lo stadio. La rosa degli olandesi, del resto, è valida ma senza particolari picchi. Il miglior giocatore è indubbiamente David Hancko, non a caso cercato dalla Juventus nell’ultimo mercato e anche in vista dell’estate. Mancherà fino al termine della stagione il capitano Quinten Timber, l’altro elemento di valore della squadra. E Igor Paixao, esterno brasiliano che all’andata qualche problema al Milan l’ha creato, nel corso del ritorno si è confermato calciatore pericoloso ma non irresistibile. Il “giocatore” più temibile del Feyenoord non è in campo, ma fuori: lo Stadion Feijenoord, noto come de Kuip (la vasca) è un catino da 51000 posti, caldissimo soprattutto nelle serate di gala. Musica hardcore ad altissimo volume prima della partita, poi soppiantati da una delle tifoserie più appassionate d’Europa - e non nuova a incidenti - saranno uno degli ostacoli per l’Inter.
Il Milan ha aiutato Inzaghi. Quanto alla rosa, a conti fatti una mano ai rivali cittadini l’hanno data proprio i rossoneri, che a gennaio hanno investito 35 milioni di euro più bonus per strappare agli olandesi Santiago Gimenez, autore di 16 gol nella prima parte di stagione: Carranza, Ueda e Redmond non garantiscono la stessa continuità e la stessa pericolosità.
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