Juve, Yildiz infastidito dalla gestione Motta: il padre incontra Mendes e altri grandi agenti

Il futuro alla Juventus di Randal Kolo Muani e di Kenan Yildiz non è assicurato, anzi. Ne scrive Tuttosport, partendo dall’attaccante francese, arrivato in prestito secco dal PSG e quindi fisiologicamente in bilico in vista della prossima stagione. L’eventuale mancata partecipazione dei bianconeri alla Champions League, però, renderebbe minime le possibilità di confermarlo: a quel punto, a patto di ricucire il rapporto con Luis Enrique, anche per Kolo Muani avrebbe più senso rientrare a Parigi con la certezza di disputare a massima competizione continentale.

Più complicato decifrare il futuro di Yildiz, per il quale la scorsa estate la Juve non ha neanche voluto aprire canali di discussione che potessero portare alla soluzione. Senza Champions, la sua cessione avrebbe un senso per la Vecchia Signora perché basterebbe, da sola, a non far pesare sui bilanci la perdita dei tanti milioni di euro che ogni anno arrivano dalla Uefa.

Anche il turco, però, si sta iniziando a guardare intorno. Anzitutto perché lo stesso giocatore non sarebbe entusiasta della gestione dell’ultimo periodo, tra una posizione - largo a sinistra - che ne sacrifica il talento e qualche panchina di troppo. Nel suo entourage, scrive il quotidiano, si registra qualche fastidio. Nelle ultime settimane, peraltro, il padre (che cura gli interessi di Kenan dopo la rottura con il suo agente arrivata circa dieci mesi fa), ha avuto incontri con Jorge Mendes e altri grandi procuratori europei. Yildiz si guarda intorno.