Bologna, Italiano: "La finale un obiettivo, con Saputo il Bologna può ambire a tutto"

13.45 - Tra pochi minuti da Casteldebole l'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano presenterà in conferenza stampa la semifinale di ritorno di Coppa Italia che i rossoblù giocheranno domani sera alle 21 al Dall'Ara contro l'Empoli di Roberto D'Aversa. Segui qui su TUTTOmercatoWEB.com la diretta testuale della conferenza stampa del tecnico del Bologna.
13.59 - Inizia la conferenza di Vincenzo Italiano.
La finale è lì, ma non dire gatto fino a che non ce l'hai nel sacco... che messaggio ha voluto mandare ai ragazzi?
"Chiaro c'è ancora la gara di ritorno, noi bravi ad avere questo vantaggio e dovremo tutelarlo. Servirà una gara attenta, senza sciocchezze, come abbiamo fatto nelle ultime in casa. Ci giochiamo tanto, non tutto, cercheremo di fare risultato, come nella gara d'andata, dove abbiamo iniziato con qualità. Dobbiamo ancora concretizzare il tutto".
Ha detto che ha il sogno di portare trenta mila bolognesi a Roma...
"Lo avevamo detto prima della semifinale e l'obiettivo è ancora quello, manca da 51 anni a questa società, sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l'ambiente e noi in particolare. Vincere domani e presentarsi ad una finale... per noi tutti era un obiettivo".
Un messaggio agli indecisi per domani sera al Dall'Ara?
"Mi sto informando ogni giorno, pian pianino salgono le presenze, spero che da qui a domani altri cambino idea, sono convinto che l'importanza della partita ci sia, giochiamo per qualcosa di storico, sarebbe importante avere uno stadio pieno che ci spinge dall'inizio alla fine per concretizzare quello che abbiamo visto all'andata. Spero in una cornice di pubblico importante, i ragazzi lo meritano, cercheremo questo traguardo prestigioso".
Quanto questo gruppo si merita di scrivere questo pezzo di storia?
"I ragazzi hanno proseguito sulla scia della settimana dopo Bergamo, si è vista la reazione che era una sconfitta che non abbiamo digerito, hanno proseguito con la massima attenzione e professionalità, ci stiamo allenando bene. Domani tutti, chi entra e chi subentra, faranno una grande gara, sono ragazzi intelligenti, rispetto ad altre settimane la voce l'abbiamo alzata molto meno perché quando la concentrazione deve essere massima la squadra attacca ancora di più la spina".
Come stanno i due attaccanti? Chi gioca domani?
"Santi tre giorni fa era al 50% oggi è al 55%, oggi ancora meglio, in qualche giorno potrà essere al top della condizione. Per me lui ancora non è in grado di lavorare come dovrebbe fare un giocatore ad alto livello. Dallinga all'andata ha fatto due gran gol, contro l'Inter Pavard gli ha salvato un tiro in cui lui forse deve fare qualcosa in più, abbiamo lui e deve comportarsi come all'andata, lasciando stare i gol, ma pensare a giocare bene con i compagni come sta facendo. Domani ha l'opportunità di far vedere di che pasta è fatto".
18 punti conquistati nel secondo tempo, domani qualcuno è da gestire?
"Quel dato è significativo, importante. Nei secondi tempi inizia un'altra gara e lo stiamo dimostrando, spesso riusciamo a fare qualcosa in più in termini di energie con i subentrati, che ci permettono di ottenere questi risultati. Chi parte è importante ma chi finisce a volte lo è ancora di più. Rotazioni? Qualcuno possiamo farlo rifiatare, vediamo domani mattina, vedremo come stiamo, ma qualcuno riposerà anche in funzione della partita di lunedì di campionato".
Penserà alle diffide?
"Decisione ormai già presa, rischiare sarebbe un qualcosa di non intelligente, domani faremo il punto della situazione".
Avrebbe una preferenza su chi affrontare in finale?
"Non ti rispondo, abbiamo ancora una partita da giocare, quando ero alla Fiorentina mi ricordo delle partite contro il Lech Poznan e con il Braga... tutto va affrontato nei migliore dei modi, l'unico pensiero per me è quello di domani. In questo momento voglio solo pensare a domani, non sbagliare nulla, poi valuteremo il nostro avversario in caso di finale".
In tutto questo inseguire una finale c'è qualcosa di suo, sarebbe la quarta in due anni...
"Si lavora per ottenere questi traguardi, si lavora tutti alla pari, per arrivare fino in fondo, competizione che abbiamo onorato nel migliore dei modi, superato un quarto di finale molto complicato contro l'Atalanta, era un obiettivo per noi, siamo ad un passo, speravamo di avere un percorso bello in Coppa, domani abbiamo la possibilità di arrivarci. Al di là delle mie esperienze, lo voglio regalare alla gente e al presidente che ha questo sogno".
Per il lavoro fin qui svolto, i giornali dicono che Italiano merita una big, tre cose secondo lei su cui il Bologna è una big?
"È una big perché è in crescita, grande lavoro da quando c'è Saputo, c'è ambizione, con la voglia di diventare un club di prima fascia, il presidente ha tanto a cuore questa società e questa città, per come la vive, per come viene al campo e abbraccia i ragazzi, se dovesse continuare con questa voglia di migliorare, con questa crescita... si può ambire a tutto".
Orso ha detto comunque vada ci stiamo divertendo tantissimo. State unendo prestazioni di alto livello con il divertimento
"Una volta che si ottiene quello hai vinto. Tutti vogliamo arrivare alla partita lavorando con il sorriso, quello per me è divertimento, vedere tutta la gente in festa ed entusiasta... per me questo è vincere. Quando sono arrivato mi sarebbe piaciuto rivedere la gente in piazza e vedere ora la gente con le lacrime agli occhi per me già quella è vittoria, poi abbiamo obiettivi importanti, ad inizio stagione quello che temevamo era il non riuscire a ripeterci, invece siamo ad un livello che manteniamo, e possiamo aggiungere qualche ciliegina".
Come ha vissuto il gol di Orsolini? Ci avete scherzato su? È uno dei gol più belli che ha mai visto?
"Importanza enorme del gol di Orso, finalmente ha fatto un gol da subentrato, è stata una mezza strategia diciamo. Ero convinto che si potesse avere in lui, in Cambiaghi, in Castro, Fabbian quella spinta nel quarto d'ora finale per portarci ad ottenere qualcosa in più e così è stato. Bravissimo Orso, non sempre quando parte dall'inizio ma anche dalla panchina può essere decisivo, lo è stato e sono contento perché Orso ha dimostrato ancora una volta l'attaccamento alla maglia e poi io dal gabbiotto in tribuna ho visto dall'alto questa sua giocata e siamo esplosi di gioia. Vittoria contro una squadra come l'Inter a trenta secondi dalla fine... il boato, la gioia nel fischio finale, è stata una liberazione. Da quando non abbiamo le Coppe e lavoriamo con la settimana tipo studiamo nei minimi dettagli le partite, è entrato Orso che l'abbiamo sacrificato dall'inizio per avere un piano gara che ci portasse alla vittoria... così poi è accaduto, è normale che siamo tutti felici e contenti. Dopo 7/8 lisci Orso c'è riuscito (a fare una rovesciata, ndr) è ci ha regalato una vittoria importante".
14.24 - Fine conferenza.
