Se non ora, quando? Kolo Muani e Vlahovic possono giocare insieme per la prima volta

Koopmeiners ai box, Yildiz non al meglio. Cosa deve succedere per far sì che Kolo Muani possa giocare dal primo minuto con Dusan Vlahovic? Perché è evidente che quella con il Parma sia la gara perfetta per cercare di far convivere due anime che non hanno ancora avuto un'occasione da titolari, nello stesso momento. Thiago Motta preferiva il francese, Igor Tudor ha rimesso il serbo come centrale nelle scelte. Il motivo è presto detto: uno ha un contratto per (almeno) un'altra stagione e rappresenta un asset, l'altro potrebbe essere un costo - neanche da poco - in caso di riscatto.
Nei giorni scorsi Tudor si era espresso così sulla possibilità. “Vediamo. Può succedere, come no. Kolo ha lavorato bene e mi è piaciuto tanto, ma così anche Conceicao: mi sono piaciuti tutti e non posso dire molto di più”.
D'altro canto Kolo Muani ha poco meno di quaranta giorni per guadagnarsi una permanenza diventata oramai improbabile. Poi, certo, ci sarà il Mondiale per Club che può cambiare il destino, ma dopo i cinque gol nelle prime tre partite, ecco che il transalpino è diventato quasi un problema, più che una risorsa. Perché non ha più avuto un minutaggio adeguato per fare la differenza, pur avendo dimostrato il suo valore.
