ACR Messina, Petrucci: "Ci giochiamo tutto in 90'. Nonostante una stagione piena d'ostacoli"

“Ci giochiamo tutto in novanta minuti ed è quello che volevamo. Lo abbiamo detto tante volte proprio perché abbiamo affrontato tante difficoltà e non vediamo l’ora di scendere in campo sapendo che dietro di noi c’è tutta una città”. Il centrocampista dell’ACR Messina Davide Petrucci parla così in vista della sfida contro la Juventus Next Gen che chiuderà la stagione regolare e vedrà il club siciliano andare alla caccia dei tre punti per assicurarsi di giocare l’unico play out in programma nel Girone C dopo le esclusioni di Turris e Taranto.
“Purtroppo ci sono state mille problematiche, di cui non siamo vittime e che abbiamo vissuto nostro malgrado, senza però che impattassero sugli impegni di campionato. Andremo in campo per dimostrare il nostro valore senza fasci condizionare e consapevoli di avere dalla nostra la spinta dei tifosi. - prosegue Petrucci come riporta Messinanelpallone.it - Domenica dobbiamo prenderci quello che meritiamo, tutti insieme perché siamo una squadra che ha qualità anche tecniche anche se purtroppo la classifica non ci rende merito per tutta una serie di fattori sui quali ora è inutile ritornare. Adesso però ci tocca prendere la salvezza”.
Il centrocampista si sofferma poi sulla forza mentale del gruppo giallorosso: “Per me quando un gruppo tocca il fondo e poi riesce a risalire, malgrado tutti gli ostacoli, le penalizzazioni e le altre problematiche, la gratificazione è immensa. Ricorderò per sempre questi mesi trascorsi a combattere insieme ai miei compagni per questa maglia, sentendo ogni giorno questo amore stratosferico".
Infine uno sguardo all’avversario di turno: “La Juventus NG è forte, gioca benissimo, ma dobbiamo pensare a noi, mantenere lucidità, intelligenza, tante componenti in grado di portarci al risultato finale. Mi aspetto una bolgia allo stadio e non vediamo l’ora di giocare. I tifosi pagherebbero per entrare in campo accanto a noi, sono convinto che festeggeremo questo primo step”.
