Bologna, Empoli taboo. Al Castellani i rossoblù strappano solo il pareggio

L'ebrezza della vittoria Champions non ha dato quel brio in più a un Bologna che a Empoli riesce a strappare solo un pareggio. L'1-1, che alla fine accontenta maggiormente i toscani che i felsinei, è infatti l'esito di una sfida approcciata meglio dai padroni di casa - più freschi e incisivi - che dagli uomini di mister Italiano, apparsi scarichi in tema di energie e, contestualmente, meno guidati dalle idee.

Al Castellani, come storicamente succede, il Bologna fatica e non poco contro una squadra ben messa in campo, pronta a dare battaglia su ogni pallone. Al gol arrivano prima i padroni di casa che riescono a sfruttare una delle poche occasioni create, poi Dominguez, al 3° gol in sol 9 partite, la butta dentro raccogliendo l'assist perfetto di Lykogiannos e coordinandosi in modo magistrale. Dall'1-1 in poi il match gira quasi solamente a senso unico ma la poca cattiveria sottoporta e pure un pizzico di sfortuna non regalano al Bologna la stessa gioia che aveva provato lo scorso anno nello stesso stadio.

"Non si può sempre andare al massimo" commentava Vincenzo Italiano al termine della gara, consapevole di quanto i suoi giocatori avessero speso tra ieri sera e gli impegni precedenti. Il tour de force, però, è solo agli inizi, visto che nei prossimi 10 giorni - tra Champions, campionato e Coppa Italia - il Bologna sarà ancora chiamato agli straordinari. Il segreto? Centellinare le energie, cambiare, e lavorare su quell'aspetto mentale che al Bologna ha fatto vincere la sfida con il Dortmund, e che ieri sera ha permesso all'Empoli di mettere in difficoltà un'avversaria da big.