Attaccanti della Juventus: non c'è solo Dusan
Thiago Motta può essere contento, se non segna Dusan Vlahovic c'è qualcuno che la mette dentro.
Il serbo è a sei reti in campionato ma dietro di lui non c'è il vuoto, c'è Weah a quota quattro e poi Yildiz a quota tra a conferma che qualcuno può dare una mano, aspettando Milik e forse una mano dal mercato di gennaio.
Thiago Motta ha un merito, aver trovato i gol di Weah, cosa che il suo predecessore non era riuscito a fare, un qualcosa di importante per questa Juventus che in attacco non ha un'alternativa al serbo, ma ha dei giocatori che possono dare la giusta mano e che possono essere un grande valore aggiunto.
Tutti danno il loro contributo, da un Weah che vuole e che pensa di poter dare di più, ad Yildiz che ha grandi doti e grande umiltà ma che, secondo Motta, può ancora migliorare e del resto a diciannove anni se non lo può fare lui chi lo può fare?
Contro il Torino serviva dare delle risposte a livello offensivo e la Juventus lo ha fatto creando diverse palle gol che non si sono materializzate veramente per poco.
Weah si è fatto trovare nel posto giusto al momento giusto e lo stesso ha fatto Yildiz, sono stati due gol da attaccanti, uno di rapina, quello di Weah che però fanno il paio ai gol con Inter e Parma, seguendo gli assist di Conceiçao e lo stesso ha fatto Yildiz che ha sfruttato l'assist del portoghese per consolidare il risultato nel derby.
Va dato merito a Thiago Motta che, in una situazione, chiaramente, di mancanza di alternative a Vlahovic, ha saputo trovare le giuste contromisure e dei gol alternativi che saranno fondamentali, per competere con le altre. Un esempio? Le contendenti, Inter e Napoli a 5 gol hanno Kvaratskhelia e Lautaro Martinez, Weah a quattro non è a distanza siderale.
Il commento di Fabio Ravezzani: "La Juve vince di rabbia e lucidità. Male Vlahovic"
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, ha commentato le prestazioni di Juventus e Milan in questo sabato di campionato. Le sue parole: "Il Milan ha un deficit caratteriale spaventoso. Troppo facile essere concentrati con Inter o Real. È nelle partite facili che si vede la squadra vincente che non molla mai. E Fonseca non può vantarsi della fase offensiva e dire che quella difensiva è solo colpa dei giocatori.
La Juve vince di rabbia e lucidità. In una serata non brillante impacchetta quel poco che resta del Toro e poi lo colpisce senza pietà.
Male Vlahovic che se non fa gol serve quasi niente al gioco di squadra e Motta se n’è accorto"