Atalanta fabbrica talenti, plusvalenze record. E il bilancio è positivo per la nona volta di fila
L'Atalanta si è buttata a capofitto nella mischia scudetto, ai piani alti della Serie A, raddrizzando il tiro dopo una partenza a singhiozzo. Reduce dal trionfo glorioso in Europa League la scorsa stagione, è finita nel mirino di diverse big, ammaliate dai propri pezzi da novanta e alcuni - come Koopmeiners, Zapata e Miranchuk -, eppure sta mantenendo l'asticella alta in tutte le competizioni disputate, nazionali ed europee.
Record del bilancio "verde"
Ma non finisce qui, perché anche fuori dal campo rappresenta un esempio per chiunque. Infatti, come analizzato dal Quotidiano Sportivo, dal punto di vista finanziario è il nono anno di fila che la Dea chiude il proprio bilancio in positivo, per la precisione con un utile di 9,8 milioni. Una sorpresa assoluta tenendo presente il completamento dei lavori dello stadio di proprietà e l'edificazione della seconda squadra in Serie C. Ovviamente tutto sta nell'abilit della dirigenza di rinforzare e vendere giocatori di assoluto valore con un processo di player trading clamoroso.
Plusvalenze incredibili
Come testimoniato, nel bilancio del 2024 la plusvalenza di Hoijlund ad esempio è un toccasana per il club bergamasco: oltre 53 milioni di euro dopo averlo acquistato dallo Sturm Graz per 17 e rivenduto a più di 70 milioni al Manchester United. E al termine di questa stagione le vendite di Okoli e Koopmeiners gioveranno ulteriormente. Dal 2010 a oggi, insomma, un complessivo di plusvalenze da 508 milioni e di questi circa 410 partono solamente dal 2016. Anno che coincide con l'ingaggio di Gasperini, sempre supportato dal talento della famiglia Percassi quando si tratta di fare affari.