Antonio Conte sta fuori dalla questione Kvaratskhelia. Ma lo ha voluto a ogni costo
Antonio Conte è stato il primo fan, sin da subito, di Khvicha Kvaratkshelia. Ha chiesto espressamente ad Aurelio De Laurentiis di tenerlo in rosa, come condicio sine qua non per firmare il contratto ed essere l'allenatore del Napoli. Quindi il Presidente ha detto di no a 100 milioni di euro dal Paris Saint Germain, ha provato a rinnovargli il contratto, programmato un viaggio in Germania per parlare con il georgiano e cercare un accordo, con una proposta da circa 5 milioni di euro più bonus.
Kvara però ora punta ancora più alto, intorno agli 8 milioni. Il Napoli avrà ancora due anni di contratto e, dopo la vicenda Osimhen, la possibilità che venga ceduto non è per nulla peregrina - come anticipato qualche giorno fa qui - dunque potrebbe bastare un anno di Kvaratskhelia a Conte perché, eventualmente, sarebbe sostituibile pur con qualche difficoltà.
Queste le parole del tecnico di ieri. "Se mi dà fastidio? È da un bel po' che se ne parla, sicuramente c'è una discussione tra club ed entourage del giocatore e calciatore stesso. Entrare nei dettagli precisi... c'è il club ed il direttore sportivo, parleranno loro eventualmente di cifre. Posso dire, quello che chiedo a Kvicha, che continui a fare ciò che sta facendo, concentrato sulla stagione, lui è serio, professionale, esemplare, questa stagione per noi è importantissima, poi mi auguro che le cose possano sistemarsi trovando un accordo, ma so anche che nel calcio tutto può succedere e ci deve essere un accordo che soddisfi tutti. Non vedo problemi, chi vivrà vedrà".