Zennaro, giorni da uomo-mercato per diventare grande

Sono giorni caldi quelli vissuti da Mattia Zennaro, talento classe 2000 che dopo una ascesa precoce verso i vertici del calcio italiano è alla ricerca di una nuova avventura, con la quale far spiccare definitivamente il volo alla sua carriera da professionista.

Boom in Laguna - Veneziano doc, il classe 2000 ha vestito in giovanissima età la maglia del club della sua città, dopo gli inizi con Alvisiana, Edo Mestre e Laguna Veneta. Una volta approdato nel vivaio dei leoni, Zennaro ci ha messo molto del suo per una esplosione arrivata al momento del salto in Primavera: ottima la stagione 2017/18, impreziosita dai quarti di finale al Viareggio, esplosiva quella successiva che lo ha visto imporsi con la prima squadra, totalizzando 10 presenze agli ordini di Zenga prima e di Cosmi poi nel campionato di Serie B. Un rendimento che aveva acceso le sirene della Juventus, anche se è stato del Genoa l’affondo decisivo. I liguri se lo sono assicurato a gennaio 2019, per vestirlo definitivamente di rossoblù l’estate successiva. Mattia ha svolto il ritiro estivo con la prima squadra ed è stato successivamente aggregato alla Primavera: per lui 19 presenze e un gol in un 2019/20 positivo per i grifoncini, fino allo stop forzato dei campionati.

Sirene di mercato - Adesso, però, è tempo di diventare grande per davvero. E sulle tracce di Zennaro ci sono Avellino e soprattutto Novara, in questi ultimi giorni di mercato che lo vedono al centro di trattative che potrebbero mettergli a disposizione una avventura importante per affermarsi tra i professionisti, a vent'anni da poco compiuti. Le sirene delle Serie C si sono accese su quello che è un profilo estremamente duttile, nato come trequartista ma convertitosi in mezzala una volta affacciatosi alla prima squadra. Destro naturale, Zennaro mette in mostra una tecnica superiore alla media, che utilizza per esplorare linee di passaggio mai banali per servire i compagni con grande fantasia. Giocatore che spicca quindi per le doti di palleggio, e che deve imparare a farsi sentire maggiormente in zona offensiva, come dimostrato da un fatturato realizzativo un po’ scarno nella sua stagione da fuori quota con la Primavera genoana. Umile e già mentalmente sintonizzato sulle lunghezze d’onda giuste per la carriera da professionista, Zennaro si è messo in luce agli occhi degli staff tecnici coi quali ha lavorato per la spiccata capacità di analisi delle sue prestazioni, con una nota autocritica a volte persino eccessivamente severa. Non è raro vederlo fermarsi per del lavoro supplementare al termine di una seduta di allenamento, sintomo di una voglia di emergere che presto potrà esser messa alla prova in una nuova e importante avventura per la sua giovane carriera.