Lautaro e Leao trascinatori. Adlì faro. Tristezza Allegri e involuzione Sarri. Fiorentina passo da Champions

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta l'attualità del calcio italiano anche dopo la settima giornata con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.

Due di CUORI
In questa giornata un bel pezzo di cuore lo prende Lautaro. L'argentino cala il poker a Salerno e l'Inter si prende l'intera posta. Impressionante l'attaccante nerazzurro, in area si è fatto trovare sempre pronto per aggredire ogni pallone capitato dalla sue parti e siglare quattro reti. Una grande determinazione e voglia di attaccare ogni pallone, il suo viso e il suo corpo esprimo una grande forza: mai domo. E' lui il trascinatore dell'Inter e il proprietario dell'area rigore nerazzurra. Unico rischio la dipendenza totale dal toro anche perchè vicino a lui c'è veramente poco in termini realizzativi.
L'altra metà del cuore se la prende il francese Adlì. Dopo Cagliari altra prova di livello dell'ex Bordeaux e questa ha un valore più grande perchè ottenuta contro una squadra di maggiore spessore. In mezzo al campo il francese ha esibito un repertorio completo, ha lottato con durezza contro Luis Alberto e Rovella mostrando i muscoli. Allo stesso tempo quando è servito ha tirato fuori le geometrie giuste per far girare la mediana rossonera. Un faro in mezzo al campo: centrocampista completo.
Il campionato dice al momento Inter e Milan, è presto per parlare di fuga ma una cosa è certa: a Lautaro risponde Leao che contro la Lazio sgomma e fornisce due assist vincenti per il 2-0 dei rossoneri. Il migliore avvio del portoghese in Italia dal punto di vista dei passaggi vincenti, sono 4 in sette partite. Sempre più decisivo.

Due di PICCHE
La prima carta negativa è per Allegri. La Juventus strappa un pareggio all'Atalanta, un punto per muovere la classifica come si diceva una volta, ma che pochezza. Nel primo tempo tanti errori tecnici da una parte e dall'altra, nella ripresa la squadra di Gasperini ha messo più intensità, la Juventus si è rintanata nella sua metà campo difendendo fino alla fine. Nessun movimento senza palla e solo l'attesa per qualche possibile contropiede che non è mai arrivato, gli attaccanti, vedi Chiesa, hanno finito per fare i mediani: 90' di tristezza.
Male anche Sarri e attenzione, questa volta non parlo di campo perchè c'è poco da dire. Un primo tempo di battaglia e poi la Lazio è stata travolta dal Milan senza mai riuscire a trovare una contromossa. La negatività di Sarri arriva nel post partita in conferenza stampa. Il mister con la sua formula “volevo A e B ed ho scelto tra X e Y” ha bocciato il mercato e la squadra. Una comunicazione distruttiva, inconcepibile e dilettantesca dopo una partenza in campionato alquanto discutibile. Un attacco al gruppo e alla società in un momento delicato e molto rischioso. Un allenatore dovrebbe difendere la sua squadra pubblicamente, invece Sarri fa il contrario non assumendosi una responsabilità. Troppo facile! Il mister si trova davanti ad un'involuzione totale in campo e fuori. Urge una svolta.

JOLLY
Due i jolly di questa giornata. Il primo lo pesca il Bologna. Orsolini sigla tre gol ed esibisce un sinistro magico in tre conclusioni in porta. Letale. Un bel messaggio anche a Spalletti.
Chiudiamo con la Fiorentina che batte il Cagliari. La squadra mostra calcio e qualità, ora in classifica vanta gli stessi punti della Juventus, ma con una qualità di calcio nettamente superiore: passo da Champions.