Arnautovic da 10. Vlahovic, Juve rifletti. Napoli doppio Mc. Svilar numero 1

Con la conclusione della 32ª giornata, torna l’appuntamento con il “Due di Piccari”, rubrica curata dal direttore di TMW Radio Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.
Due di Cuori
L’Inter batte il Cagliari mostrando, come sempre, due facce. Nel primo tempo domina, nel secondo rallenta, commette qualche sbavatura, gestisce e alla fine vince. Nella sfida scudetto col Napoli ha fatto quello che doveva. Fa il suo anche la Juventus che, nella corsa alla zona Champions, liquida il Lecce mostrando gioco, qualità, divertimento… e qualche disattenzione. Un po’ di tutto.
A conquistare il cuore, in queste due partite, sono stati però i passaggi vincenti, tutti di grande qualità. Nell’Inter, Arnautovic manda in gol Lautaro con un’intuizione tipica del numero 10. Fantasista!
Dimarco, da corner, calcia un pallone telecomandato che finisce preciso sulla testa di Bissek per il 3-1. Artistico!
In Juve–Lecce, Vlahovic non segna, ma confeziona due assist che spianano la strada ai bianconeri: prima manda in gol Koopmeiners, poi fa la sponda per Yildiz che deposita in rete. Illuminante Dusan. Due giocate, per dirla alla Impallomeni, dove “si sono viste palle a sentimento”. Prima di cedere questo attaccante o giudicarlo scarso, ci penserei molto bene. Rifletti, Juve.
Il Napoli non resta a guardare: batte l’Empoli e risponde all’Inter. Ma il cuore lo conquista McTominay con una doppietta: è lui ad aprire e chiudere il match. Lo scozzese suona la carica, il soldato di Conte è pronto a trascinare i suoi verso il grande obiettivo. Nessun dubbio: è il miglior acquisto del campionato. Forza, qualità, potenza: efficienza totale.
Inserisco anche il Milan tra le note positive di giornata: contro l’Udinese la squadra si è accesa e ha mantenuto le luci illuminate per tutta la partita. Gara equilibrata e di qualità da parte degli uomini di Conceição – strano a dirsi, ma è così. Grande prova di Theo e Leao, autori di due bellissimi gol. Tutto molto bello, ma senza esagerare: restano negli occhi le tante partite opache disputate. Bene contro l’Udinese, sì, ma non bisogna dimenticare le troppe giornate al buio dei due e del Milan. Il nono posto parla chiaro.
Chiudo con il Venezia, che batte il Monza e tiene viva la speranza salvezza. Quello che poco tempo fa sembrava impossibile, ora è diventato possibile. Di Francesco e i suoi non mollano.
Due di Picche
Giornata negativa per il Bologna, che perde lo spareggio Champions contro l’Atalanta. La squadra di Italiano viene travolta dagli uomini di Gasperini fin dalle prime battute: pressione, ritmo e gioco mettono KO i rossoblù. Nel primo tempo la Dea chiude la partita, e nel secondo il Bologna fa troppo poco per impensierire gli avversari.
Nella gara più importante scompare quella squadra che tutti avevano elogiato, al punto da immaginare un terzo posto in classifica. Scenario che, dopo questa sconfitta, appare molto difficile. La realtà è un’altra: meglio pensare all’Europa League.
Jolly
In questa giornata, il jolly lo pesca la Roma. Il derby finisce in parità grazie a un super Svilar. Il portiere giallorosso si è messo il mantello ed è volato da un palo all’altro evitando il KO più volte. Un numero uno di altissimo livello: oggi nominarlo miglior portiere della Serie A non è affatto un’esagerazione. Dinamico, sicuro, coraggioso e agile.
La Roma ha un grande numero uno. Ora la missione è blindare Svilar: perderlo sarebbe un clamoroso autogol.
