La Fiorentina torna a casa senza riscatto. Italiano deluso, ora serve un rinforzo
Nessun riscatto delle due finali perse nella scorsa stagione. La Fiorentina esce con le ossa rotte da Riyadh, eliminata dalla Supercoppa italiana e sconfitta con un rotondo 3-0, che va oltre i demeriti dei viola e i meriti del Napoli. A chi pregustava la possibilità di giocare la finale e correre per il trofeo, gli azzurri hanno ricordato di essere campioni d'Italia in carica.
Ikoné e Brekalo, che disastro. Il primo si procura e poi manda alle stelle il rigore che avrebbe potuto cambiare la storia della serata. Il secondo è un ectoplasma che manda un messaggio chiaro alla dirigenza: ai viola servono rinforzi sulle fasce offensive. Voti bassi a entrambi, ma lo stesso Vincenzo Italiano nelle pagelle di TMW non si avvicina neanche alla sufficienza.
"Potevamo fare molto di più". Infastidito da una serata storta e forse anche di essere stato incartato dalla mossa difensivista di Mazzarri, il tecnico gigliato mastica amaro: "Io penso che se la Fiorentina avesse giocato come il Napoli oggi finiva 7 o 8 a zero. Una squadra che non riesce a far male a un avversario che resta tutto rintanato... Poi sono stati bravi loro, però non credo che la Fiorentina debba giocare come il nostro avversario di oggi. Abbiamo delle lacune, e sono venute fuori oggi - dice in conferenza stampa - accade che ieri abbiamo provato in tanti, in tanti ci siamo fermati, tra cui Ikoné che li batte bene. Nel momento in cui si è procurato quel calcio di rigore lo ha voluto battere. È già la seconda volta, penso che dobbiamo trovare qualcuno che possa essere lucido e freddo, che non sbagli il calcio di rigore, perché se fossimo andati sull'1-1 sarebbe cambiata la partita. Per il resto rientrava Sottil, Nico Gonzalez deve alzare il minutaggio: sono deluso per l'andamento della partita, siamo riusciti a mettere sotto una squadra come il Napoli, ma quando siamo così sterili non va bene e dispiace. Potevamo fare molto meglio".