Il Como gioca bene, ma il Napoli ha già la mentalità di Conte: il primato lo dà il mercato
"Non so se sia un Napoli da primo posto in classifica, ma siamo primi e questo è un dato di fatto. Se me l'avessero detto tre mesi fa sarebbe stato difficile crederci". Firmato Antonio Conte. Giusto così, perché tre mesi fa d'altronde il Napoli era tutt'altra squadra. Erano arrivati solo Buongiorno, Rafa Marin e Olivera. Ancora non era stata la volta di Scott McTominay, David Neres e soprattutto Romelu Lukaku, i tre marcatori della serata al Maradona contro il Como: 3-1 il finale, tre punti che permettono l'allungo in vetta. Il primo posto in classifica - almeno per le prossime due settimane, essendoci la sosta - all'allenatore salentino l'ha dato il mercato.
Eppure il Napoli non ha di certo avuto vita facile contro il Como. La squadra di Cesc Fabregas gioca bene, ha grande personalità, dei giovani a dir poco interessanti, il carattere giusto per provare a imporre il proprio calcio anche in casa della capolista. Per un'ora si gioca alla pari, a tratti i lariani si fanno anche preferire, ma alla lunga la spunta la formazione azzurra. "La fame e la voglia di vincere hanno fatto la differenza", dice Lukaku nel post-partita. E ha ragione, perché il Napoli ha già la mentalità del suo tecnico, oltre a una panchina di grandissimo livello.
"Con i ragazzi ci siamo detti che potevamo andare alla sosta mantenendo una posizione di classifica che all'inizio nessuno poteva immaginare. Sono passate poche partite, ma abbiamo messo in cantiere 16 punti che ci torneranno utili per i nostri obiettivi", dichiara Conte. Che ringrazia i suoi ragazzi, la sua squadra, che pian piano gli somiglia sempre di più.