Fonseca non si sente a rischio: "È un problema di testa. Theo? Non è una punizione"
"Non mi sento a rischio". Paulo Fonseca, a domanda, risponde. Il tecnico del Milan, impegnato contro l'Hellas Verona nella prossima di campionato, rimanda al mittente le consuete indiscrezioni sulla sua panchina: "Si parla di cose che non si sanno. Se guardiamo i risultati, è vero, - dice in conferenza stampa - ma io non posso arrivare qui e dire quello che non succede. Per i risultati abbiamo tanto da fare, ma sappiamo cosa fare".
In cerca di continuità. Ecco l'obiettivo del Milan, contestato anche in occasione della festa per i 125 anni di storia del club: "Tutti noi capiamo la situazione dei tifosi. Non c'è nessuno che vuole vincere più di noi. I ragazzi sono forti, capiscono i tifosi", prosegue Fonseca. Che sulla squadra rassicura: "C'è una bellissima atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Mai ho sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, con tristezza. La settimana è buona, l'atmosfera è buona, il pre partita è buono. Quando succede qualche episodio all'inizio della partita la squadra si condiziona. Penso che sia un problema caratteriale della squadra, che non è da oggi"
E Theo Hernandez? Uno dei temi, inevitabilmente, riguarda il laterale francese, in panchina contro il Genoa: "Abbiamo parlato. La sua situazione è facile da spiegare: Theo ha giocato tanto, non ha trovato la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare la condizione per stare bene. È importantissimo per noi. Mai è una punizione che stia fuori, è semplicemente fare in modo che possa tornare alla condizione di essere il miglior terzino del mondo". In attacco, in compenso, ci sarà Francesco Camarda, che pare in vantaggio su Abraham: Alvaro Morata sarà out per una tonsillite.