Lazio, allarme centrocampo: il ko di Vecino cambia il mercato
Un fulmine a ciel sereno che complica non poco i piani della Lazio e di Marco Baroni. Matias Vecino ha subito una ricaduta all’infortunio accusato in Europa League contro il Ludogorets e rimarrà ai box per circa due mesi. Uno stop molto più grave di quello che si sperava quando l’uruguaiano ha dovuto alzare bandiera bianca lunedì sera contro l’Inter. Baroni contava di recuperarlo già per Amsterdam, la cautela ha regnato sovrana e allora si è slittato il suo rientro per la sfida da ex contro i nerazzurri. Dopo aver lavorato parzialmente con il gruppo nella rifinitura di domenica, Vecino non è stato convocato e da quel momento di fatto non ha più visto il campo. La ricaduta lo terrà ai box almeno per 40 giorni, l’obiettivo è recuperarlo per la sfida di fine gennaio contro il Braga in Europa League.
Lazio, come cambia il mercato con l’infortunio di Vecino
Se già nei giorni scorsi la società aveva avallato l’idea di prendere un centrocampista, l’infortunio di Vecino fa scattare l’allarme e obbliga i biancocelesti a muoversi in tempi rapidi per dare una soluzione in più a Baroni. Al momento il tecnico toscano può contare su Rovella, Guendouzi e Dele-Bashiru, più Castrovilli in Serie A, mentre in Coppa Italia può essere reintegrato anche Basic, al contrario di Akpa-Akpro che è prossimo al ritorno al Monza. In questi giorni si stava valutando anche una possibile rescissione contrattuale per Castrovilli, adesso molto più complicata visto il ko di Vecino. A prescindere dal futuro dell’ex Bari e Fiorentina la Lazio deve prendere un centrocampista, ieri si è defilato Atangana, che ha rinnovato con il Reims fino al 2027 chiudendo così un suo possibile approdo a parametro zero in estate. Sempre ieri si è rivisto in campo Cesare Casadei, titolare nel 5-1 del Chelsea in Conference League contro lo Shamrock Rovers e possibile opzione low cost se i Blues dovessero aprire al prestito. Più difficili le piste che portano a Fazzini e Bondo, la Lazio non vorrebbe fare un’operazione a titolo definitivo e sia Empoli che Monza sono disposte a cedere solo in caso di cessione permanente.