Calafiori dopo l'esordio: "Non credo Spalletti abbia già deciso i 26, spero di rientrarci"
Nella 'sua' Bologna, Riccardo Calafiori ieri sera ha fatto l'esordio con la maglia della Nazionale maggiore entrando all'85esimo, al posto di Federico Dimarco, nella sfida che ha visto l'Italia non andare oltre lo 0-0 contro la Turchia. "E' stata una emozione enorme, è bellissimo il calore che ho ricevuto quando sono entrato in campo. E' un sogno che si avvera".
Se ripensi a un anno fa, quando eri ancora a Basilea, che sentimento provi?
"Io cerco di non pensarci tanto, è stato il mio segreto quest'anno: impegnarmi e divertirmi senza pensare troppo. Queste sono le sensazioni che ho e spero con tutto il cuore di rientrare tra i 26".
Eri già in gruppo prima di Gatti e lunedì Spalletti ha detto che il difensore della Juventus andrà in Germania. Facendo due calcoli nei 26 ci sei...
"Ho imparato a mettermi degli obiettivi ma al contempo a non avere tante aspettative. Non è questione di umiltà, ma in questo modo comunque vada sono contento. Non credo Spalletti abbia già deciso, quindi cerco di continuare così".
Com'è stato il boato del pubblico quando ancora dovevi entrare?
"E' stata una emozione bellissima. E' bellissimo esordire ma con questo calore ancora di più".
C'è un ringraziamento che ti senti di fare per aver raggiunto questo traguardo?
"Tantissime persone e loro lo sanno chi sono".
Che clima hai trovato in ritiro?
"Un clima serenissimo, una squadra molto unita. Alcuni giocatori già li conoscevo, altri li sto conoscendo adesso ma a mio avviso si può fare molto bene".
Spalletti non era troppo soddisfatto della partita
"E' stata una gara equilibrata, tosta, contro un avversario spigoloso e difficile da affrontare. Secondo me bisogna ripartire dai primi 10-15 minuti del secondo tempo, da quella intensità. Ora bisognerà fare meglio in queste altre amichevoli".
La finale dell'Europeo del 2021 dove l'hai vista? E' possibile sognare un bis?
"L'ho vista a casa con i miei, ero contentissimo e dopo sono andato a festeggiare. Sicuramente non mi aspettavo di essere qui tre anni dopo. Il bis è ciò in cui speriamo tutti".