Bove, nuovi esami svolti ad Ancona: c'è la nota ufficiale della Fiorentina

Dopo quanto riferito dal Messaggero su Edoardo Bove che ha scelto l’Ospedale di Torrette di Ancona e la clinica di Cardiologia e Aritmologia presieduta da Antonio Dello Russo per gli approfondimenti invasivi di natura elettrofisiologica per trattare le aritmie, è arrivata la nota della Fiorentina: "ACF Fiorentina informa che, nella giornata di ieri, giovedì 20 Marzo, il calciatore Edoardo Bove è stato sottoposto ad accertamenti cardiologici approfonditi di tipo elettrofisiologico nella Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’AOUM diretta dal Prof. Antonio Dello Russo, con la supervisione del Prof. Paolo Zeppilli consulente del giocatore"
I risultati, scrive il giornale, sono attesi tra i 5 e 15 giorni. Attraverso dei piccoli cateteri si passa dalle arterie o vene per arrivare nelle camere cardiache e studiare la conduzione elettrica del cuore. Di fronte alle anomalie si tratta con ablazioni. Oppure si impiantano dei dispositivi che controllano il ritmo del cuore del tipo pacemaker o defibrillatori interni. Obiettivo: capire se ci si trovi alla presenza di una cardiopatia strutturale, oppure no.
Al podcast 'Passa dal BSMT' di Gianluca Gazzoli, Edoardo Bove ha parlato della possibilità di tornare a giocare in Italia: "E' un argomento che sto tutt'ora approfondendo. La legge italiana non permette di giocare a calcio con il defibrillatore ma non è una questione medica. Per questo all'estero certi Stati consentano la pratica agonistica. Nel futuro dovrò fare delle visite importanti che mi diranno se posso toglierlo e, in caso, cosa dovrei fare. Poi conta anche la salute mentale perché se io non mi sentissi sicuro senza allora cambierebbe tutto. Non c'è ancora nulla di definito quindi e questo mi fa ben sperare nel futuro. Se andrei all'estero? Sì perché lo devo a me e a tutti i sacrifici che ho fatto. Non mi sentirei di mollare, sono ancora giovane. Dopo il malore ho sentito subito Eriksen, è stato molto carino e mi ha dato tanti consigli".
