Lucioni: "Un mese fa la salvezza sembrava impossibile. Futuro? Studio da ds"

“Sarebbe troppo semplice attribuire a una sola persona il merito di quello che stiamo facendo. Il segreto è che tutti ci siamo messi a disposizione l’uno dell’altro e abbiamo capito quanto sia importante portare a termine questa impresa sportiva”. Il difensore del Frosinone Fabio Lucioni parla così dalle colonne de Il Messaggero soffermandosi sul buon momento della squadra coinciso con il suo rientro in campo: “Quando sono arrivato fisicamente non ero al 100%, avevo bisogno di tempo, ma ho cercato fin da subito di dare quei consigli e tracciare quella linea guida per far capire quanto fosse importante fare uno switch mentale per tirarci fuori da una situazione critica. Se guardiamo oggi la classifica però non dobbiamo pensare di aver risolto tutti i problemi, ma solo che stiamo sulla strada giusta perché il percorso è ancora lungo”.
Lucioni poi sottolinea l’importanza del nuovo approccio mentale: “I valori c’erano già prima, non eravamo brocchi allora e non siamo dei fenomeni ora, ma è chiaro che in una situazione complicata tutto diventa più difficile. Abbiamo però trovato un po' di solidità ed ecco che la classifica ci fa respirare, ma ci sono otto finali da giocare per tagliare un traguardo che sembrava impossibile solo un mese fa”.
Per il difensore c’è però anche il pensiero di cosa fare in futuro, che però non dovrebbe essere nel ruolo d’allenatore: “Sono tornato dopo tre mesi a rivivere delle emozioni forti, ma fare l’allenatore non è nelle mie prospettive, sto imparando l’inglese e studiando da direttore sportivo. - conclude Lucioni - Vediamo che porta si aprirà per il mio futuro. Oggi sto pensando solo ad essere un supporto per questa squadra”.
