Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariEuro 2024
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Proviamo a immaginare la nuova Juventus di Giuntoli e Thiago Motta: sta già nascendo una squadra da Scudetto pronta ad aprire un ciclo? Oppure ci sono ancora troppi punti interrogativi?

Proviamo a immaginare la nuova Juventus di Giuntoli e Thiago Motta: sta già nascendo una squadra da Scudetto pronta ad aprire un ciclo? Oppure ci sono ancora troppi punti interrogativi?TUTTO mercato WEB
lunedì 24 giugno 2024, 16:01Editoriale
di Marco Conterio
Conduttore e speaker di Radio Sportiva, editorialista e uomo mercato di Tuttomercatoweb, è in RAI con la trasmissione storica 90° Minuto

Dopo un anno da osservatore, con due colpi a salve, più che a segno, Cristiano Giuntoli ha messo la quinta marcia. Sta nascendo ufficialmente la sua Juventus. Ed è da lungo tempo che vi raccontiamo di come il deus ex machina della Vecchia Signora avesse una prima e chiara intenzione. Mettere la sua firma sul nuovo progetto. E chiaramente le prime mosse non potevano che essere due. La prima: il nuovo allenatore, Thiago Motta. Sin da novembre i suoi uomini stavano seguendo da vicino le partite del Bologna e inizialmente anche quelle del Monza di Raffaele Palladino. Poi, senza indugi, ha iniziato una trattativa serrata che ha portato alla fumata bianca con l'oramai ex tecnico degli emiliani. La seconda: il suo staff. Dopo un anno, come detto, da osservatore interno, Giuntoli ha avuto carta bianca per creare un suo quadro dirigenziale. Solo da definire formalmente alcuni degli incarichi ma da Giuseppe Pompilio a Matteo Serra, da Stefano Stefanelli a Giuseppe Sbravati, sta nascendo la sua Juventus.

La Juventus ideale di Giuntoli e Motta
Quattro difensori, due centrocampisti centrali, uno a far da spola tra mediana e trequarti, due esterni larghi che entrano verso la porta col piede forte, e un centravanti fisico ma poliedrico. Una squadra che ricalchi idealmente il suo Bologna e che andrebbe così a esser composta. Tra i pali Michele Di Gregorio, intesa già trovata col Monza, con i contatti per chiudere Wojchech Szczesny all'Al Nassr ora più caldi per provare a trovare a breve la quadra. Vice, Mattia Perin. Come terzino destro il club è al lavoro per Giovanni Di Lorenzo, Danilo sarà comunque un titolare che sia lì o al centro della difesa. Poi Gleison Bremer, considerato incedibile, l'idea è quella di avere Daniele Rugani tra le possibili alternative ma come quarto del pacchetto. A sinistra c'è Andrea Cambiaso ma non un'alternativa se non un centrale alla Riccardo Calafiori come Danilo sull'altro out. A centrocampo: fatta per Douglas Luiz, Manuel Locatelli sarà una primissima alternativa di lusso, c'è il ritorno di Nicolò Fagioli ma considerato Weston McKennie in uscita e Fabio Miretti con tante pretendenti in Serie A, allora la coperta rischia d'essere corta. Poi c'è il caso Adrien Rabiot: se rinnova, allora un altro colpo pesante può non arrivare. Altrimenti la Juventus dovrà investire per Teun Koopmeiners o per Khepren Thuram. Sugli esterni pochissime alternative: con Federico Chiesa in possibile uscita, la Juve chiede 40 milioni per Matias Soulè e per adesso c'è un solo punto fermo (da rinnovare) come Kenan Yildiz. Timothy Weah è un'alternativa. Davanti c'è Dusan Vlahovic ha anche per lui c'è da discutere urgentemente il capitolo rinnovo, da spalmare il maxi ingaggio.

Ancora troppi dubbi, punti interrogativi e casi da risolvere
Insomma, come vedete dalla formazione in calce, le idee per la rivoluzione non mancano e non mancheranno ancora. Giuntoli e Motta, e tutti gli staff di mercato e tecnici, hanno intenzione di mettere da subito la propria firma. Prima però c'è da capire se effettivamente Szczesny verrà subito ceduto in Arabia Saudita, se riusciranno i colpi in difesa, se Rabiot rinnoverà, se Chiesa avrà offerte, se i tanti giovani partiranno (come Barrenechea e Iling sacrificati tra bilancio e Douglas Luiz), se Soulè avrà proposte, se le avranno all'altezza i vari Kean, Milik, Miretti e non soltanto. La base c'è. Ma il tempo stringe perché le mosse da fare sono tante. Troppe per essere da subito all'altezza dell'Inter?

Un possibile undici
4-2-3-1 - DI GREGORIO (Perin); Danilo (DI LORENZO), Bremer (Gatti), CALAFIORI (Rugani), Cambiaso (?); DOUGLAS LUIZ (Locatelli), Fagioli (?); Yildiz (Weah), KOOPMEINERS/THURAM (?), ? (Soulè); Vlahovic (?)

I grandi dubbi - Chiesa, Rabiot
In possibile uscita - Szczesny, Huijsen, Djalò, De Sciglio, Miretti, Nicolussi Caviglia, Kostic, Kean, Milik

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile