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Napoli: il Conte day è solo l’antipasto!

Napoli: il Conte day è solo l’antipasto!TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 27 giugno 2024, 16:01Editoriale
di Luca Marchetti

E’ stata la giornata di Conte senza dubbio. La sua presentazione è stata il suo manifesto. Una conferenza stampa in cui con la giusta calma, ma con grande determinazione e lucidità, ha affrontato tutti i temi, anche quelli più scottanti. Senza mai perdere di vista l’obiettivo principale, senza mai deragliare, senza mai lasciare spazio a interpretazioni equivoche. E’ Conte: in tutto e per tutto. E in questo primo assaggio pubblico di Napoli ha fatto vedere come ha intenzione di far cambiare passo alla squadra e alla società. Ha indicato la direzione, come i grandi condottieri sanno fare. Ha messo avanti sé stesso, sottolineando come essere trascinatori, essere leader non si chiede, si dimostra. Lui ha dimostrato di essere leader già nella prima giornata ufficiale.
Il Napoli dovrà tornare ad essere competitivo. Le vittorie non si promettono: si cercano di ottenere sul campo. Il Napoli dovrà avere una faccia incazzata: non come la sua di oggi. Lo sarà, prima o poi, nell’arco della stagione incazzato Conte. Oggi era “semplicemente” determinato. Anche e soprattutto sui due casi di questo inizio di stagione: Kvara e Di Lorenzo. Non ha lasciato spazio a nessun tipo di soluzione diversa al fatto che rimangano. Lo ha spiegato lui stesso: ha chiesto, come prima condizione per accettare il Napoli, di poter decidere chi rimaneva e chi invece sarebbe potuto andare via. E Kvara e Di Lorenzo fanno parte del primo gruppo. Conte ha chiesto alla società di risolvere la situazione e la situazione sarà risolta. Ci ha messo la faccia De Laurentiis: con parole al miele, comprensive, nei confronti del capitano per il quale si aspetterà il ritorno dall’Europeo per sistemare definitivamente le cose.

Le difficoltà sono state esposte nei due incontri con il procuratore del ragazzo e la soluzione è sul tavolo. Ci ha messo la faccia ancora una volta De Laurentiis (nel suo unico intervento durante la conferenza) pizzicando il PSG per il comportamento non ortodosso nella trattativa con Kvara e soprattutto andando a trovare direttamente il ragazzo in ritiro (a proposito: grande partita per una storica qualificazione agli ottavi) insieme al suo direttore sportivo Manna. Una mossa importante, si spera decisiva, per poter riportare la discussione con il giocatore su binari più concilianti e naturalmente offrire un rinnovo contrattuale, prima ancora che inizi la stagione.
Eccolo allora l’effetto Conte. Idee chiare, obiettivi certi, lavoro senza perdite di tempo. Lui è così, la sua squadra sarà così (come lo sono state in passato), la “sua” società dovrà essere così. E questo De Laurentiis lo sa bene. Non a caso era al suo fianco in conferenza stampa, pur senza parlare mai (o quasi).
Ha ascoltato annuendo. Ha dimostrato vicinanza e coesione con il suo allenatore pur senza doverlo dire. Alle volte - come si dice - basta la presenza.
E ora può anche svilupparsi il mercato azzurro. Nei prossimi giorni ci sono le visite mediche di Rafa Marin e per la difesa il Napoli continua a parlare con il Torino per Buongiorno. Si lavora per raggiungere un’intesa: la richiesta è di 35 milioni di euro più 5 di bonus (40 complessivi quindi), l’offerta del Napoli è da 30. La distanza non è comunque enorme, ma c’è da lavorare. Sempre in difesa molto seguito Leoni classe 2006 della Samp. La richiesta è da 5 milioni di euro, piace anche all’Inter, ed entrambe le società lo lascerebbero in prestito almeno un anno a Genova. E poi il discorso Lukaku: il Milan vuole approfondire il discorso con il belga, ma il Napoli chiaramente è interessato anche se prima c’è da definire la cessione di Osimhen. Per ora Lukaku in prestito non parte: c’è una clausola da 37 milioni di dollari…

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