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29 giugno 1982, l'Italia batte l'Argentina campione del Mondo. E si appresta a succederle

29 giugno 1982, l'Italia batte l'Argentina campione del Mondo. E si appresta a succederleTUTTO mercato WEB
sabato 29 giugno 2024, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

Il 29 giugno del 1982, a Barcellona, si giocava la prima partita del secondo girone della Coppa del Mondo. Di fronte c'era un'Italia martoriata dalle critiche, che arrivava da tre pareggi in tre partite e una qualificazione per il rotto della cuffia, mentre dall'altra il nuovo genio del futbol Mondiale, Diego Armando Maradona, con una Nazionale che aveva appena alzato al cielo la Coppa del Mondo nel 1978. In panchina da una parte c'è Bearzot, di fronte Luis Cesar Menotti che vedrà il nostro calcio a fine anni novanta, con la Sampdoria, per un periodo davvero ristretto e con una retrocessione dalla Serie A al termine della stagione.

Menotti prima della partita spiegava come gli italiani fossero arretrati di cinquant'anni, nel gioco. Mai dare l'Italia per spacciata quando è in difficoltà, potrebbe capitare anche stasera con la Svizzera. L'altro avversario del girone era il Brasile di Tele Santana. Insomma, i bookmakers probabilmente avrebbero dati per eliminati Paolo Rossi e compagni. Al Sarrià l'eroe però non è Pablito, ma Claudio Gentile, che si incolla a Maradona e decide di non farlo giocare. Di bloccarlo con le buone, con le cattive. Con entrare "rustiche ma non volutamente maligne", come dirà Gianni Brera nella sua descrizione del giorno successivo.

Primo tempo da 0-0, poi Tardelli insacca alle spalle di Fillol. Palo di Maradona, Zoff su Passerella, Cabrini raddoppia. Sbigottimento per tutti, dopo che l'Italia certo non aveva regalato calcio champagne nel girone. A sette dalla fine è Passerella a battere Zoff: finisce 2-1, è un miracolo al Sarrià, ma tutti rimangono in silenzio stampa.

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