Scandalo droni all’Olimpiade di Parigi, il Canada licenzia la ct Priestman e il suo staff
La Federcalcio canadese ha deciso di licenziare l’allenatrice della squadra femminile Bev Priestman dopo la conclusione della revisione indipendente sullo scandalo droni che l’aveva vista protagonista assieme alla vice Jasmine Mander e l'analista Joseph Lombardi, anch’essi licenziati. Nel corso dell’OIimpiade di Parigi infatti la Nuova Zelanda aveva sollevato preoccupazioni e denunciato la presenza di un drone che volava nell’area dove si allenava la nazionale femminile avversaria proprio delle nordamericane.
Uno scandalo che aveva portato alla sospensione dei colpevoli, per dieci giornate, e alla penalizzazione di sei punti della formazione nordamericana oltre a una pesante multa da 228mila dollari.
"I risultati dell'investigatore indipendente rivelano che l'incidente del drone a Parigi era un sintomo di un modello passato di cultura inaccettabile e di insufficiente controllo all'interno delle squadre nazionali. - ha affermato in una nota il CEO di Canada Soccer, Kevin Blue - Questo non fa più parte delle nostre operazioni. Infatti, i risultati dell'indagine rafforzano la nostra determinazione a continuare a implementare i cambiamenti necessari per migliorare Canada Soccer, sotto tutti gli aspetti, e a farlo con urgenza. Anche se l'indagine indipendente è stata conclusa, c'è ancora molto da fare per impostare le cose su una nuova rotta".
La revisione ha inoltre scoperto che le accuse secondo cui la squadra maschile avrebbe utilizzato droni per spiare un avversario alla Copa America erano infondate. Tuttavia, ha trovato "potenziali violazioni" da parte dell'ex allenatore della nazionale maschile canadese John Herdman, ora in forza al Toronto FC: "Sono state identificate potenziali violazioni del Codice di condotta ed etica da parte dell'ex allenatore della nazionale maschile. Ai sensi del Codice disciplinare del Canada Soccer, è stato avviato un procedimento disciplinare per giudicare queste potenziali violazioni".