Usano i droni per spiare le avversarie, scandalo in Canada: rimossa la ct Priestman
Nei giorni scorsi, prima dell’esordio avvenuto ieri pomeriggio all’OIimpiade di Parigi, lo staff della formazione femminile del Canada era finito nel mirino a causa dell’uso illegale di un drone da parte di alcuni assistenti della ct Beverly Priestman, nella fattispecie Jasmine Mander, assistente del coach e Joseph Lombardi, analista non accreditato della formazione, per spiare e registrare gli allenamenti della altre formazioni e in particolare quelli della Nuova Zelanda, prima avversaria nel torneo.
Un vero e proprio scandalo, che potrebbe allargarsi a macchia d’olio visto che secondo alcune emittenti canadesi questa pratica è stata utilizzata da diversi anni e coinvolgerebbe anche la nazionale maschile del paese nordamericano, che ha portato non solo all’allontanamento dei due colpevoli, ma anche a quello della stessa ct come riferisce la BBC. La ct Priestman è stata infatti rimossa dall’incarico e sospesa dalla Federcalcio canadese in attesa di indagini più approfondite come spiegato da direttore generale Kevin Blue parlando di una ‘revisione esterna indipendente’ da avviare per fare luce sull’accaduto. Il Canada, che ha vinto in rimonta la prima gara del torneo a cinque cerchi, sarà ora guidata dal tecnico in seconda Andy Spence.
Dopo l'incidente Priestman ha ammesso la colpa e chiesto scusa per l’accaduto: "Innanzitutto, voglio scusarmi con i giocatori e lo staff della Nuova Zelanda e con le giocatrici canadesi. Questo non rappresenta i valori che la nostra squadra. In ultima analisi sono io la responsabile della condotta nel nostro programma”.
Per Priestman, Lombardi e Mander inoltre è stato aperto dalla FIFA un procedimento disciplinare.