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Le pagelle dell'Italdonne - Giacinti-Giugliano asse letale. Ma tutta la squadra convince

Le pagelle dell'Italdonne - Giacinti-Giugliano asse letale. Ma tutta la squadra convinceTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 31 ottobre 2023, 20:49Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Svezia-Italia 1-1
57° Giacinti (I), 90'+6' Sembrant (S)

Giuliani 6,5 - Dimostra esperienza e coraggio nelle uscire alte sulle palle inattive che in Oceania erano costate care alle azzurre. Per il resto viene chiamata poco in causa, ma fa sentire sempre la sua presenza e trasmette sicurezza a tutto il reparto. Nulla può sul colpo di testa di Sembrant che vale l’1-1 finale.

Di Guglielmo 6,5 - Janogy è la più in palla del tridente svedese, ma la romanista la limita e la tiene lontana dalla porta. Decisiva nel primo tempo con un paio di diagonali e chiusure fondamentali per tenere la porta inviolata. Si fa trovare sempre al posto giusto.

Lenzini 6,5 - Gara di spessore per la centrale che praticamente annulla con Linari lo spauracchio Blackstenius concedendole meno del minimi sindacale. Sia sulle palle alte sia su quelle in profondità gioca d’anticipo. Soffre un po' di più sulle palle inattive.

Linari 6,5 - Commette solo una sbavatura, ma la Svezia non ne approfitta. Per il resto annulla Blackstenius e come al solito si fa valere anche in fase di costruzione.

Boattin 6 - Bel duello con Kaneryd sulla corsia, concede qualche cross e poco più. Per il resto dimostra la solita affidabilità anche in fase di spinta, solo è meno precisa del solito sui cross e sulle palle inattive.

Caruso 6,5 - Lotta in mezzo al campo con il solito ardore anche se si inserisce meno in avanti badando più alla fase di interdizione. Salva un gol praticamente fatto sulla linea, ma non è perfetta in marcatura su Sembrant in occasione del gol. Ma questa è una colpa da dividere con le compagne.

Giugliano 7 - L’assist per Giacinti è illuminante, probabilmente studiato anche nella Roma dove entrambe giocano, ed è la dimostrazione delle qualità tecniche dalla nostra regista. Se il centrocampo svedese va in crisi e produce poco è anche merito suo. Anche lei però non è impeccabile in occasione del pari scandinavo.

Greggi 6,5 - Gioca un po' in mezzo e un po' sulla corsia mancina macinando chilometri e facendo sentire la sua presenza nonostante paghi diversi centimetri e chili nei confronti delle svedesi. Sempre puntuale in fase di interdizione e pronta a inserirsi in avanti per cercare di far male alle avversarie. Dal 63° Galli 6 - Prende il posto della giallorossa e non la fa rimpiangere badando però più alla fase difensiva per conservare il vantaggio acquisito.

Bonfantini 6,5 - Nel sistema di gioco di Soncin si sdoppia fra esterna del tridente e quarta di centrocampo giocando una gara di ottimo livello e sacrificio. Aiuta dietro, conquistando anche falli preziosi, e non fa mancare la sua presenza in fase offensiva tenendo sempre sul chi vive Andersson. Dal 80° Glionna SV - Fa rifiatare la compagna e cerca di dare freschezza in fase di ripartenza, ma non sempre le riesce.

Giacinti 7 - Lascia il ruolo di centravanti a Cambiaghi e si alterna fra il ruolo di seconda punta e quello di esterna. Nel primo è poco incisiva per quanto generosa, mentre nella ripresa trova un pesantissimo gol sfruttando al meglio l’asse con la compagna di squadra Giugliano. Dal 80° Bonansea Sv - Ha pochi minuti a disposizione e non riesce a far valere freschezza, velocità e tecnica per tenere lontane le svedesi dall’area azzurra.

Cambiaghi 6,5 - Prima da titolare in azzurro più che positiva. Alla centravanti manca solo il gol, ma per il resto fa tutto più che bene battagliando con le possenti centrali svedesi tenendo alta la squadra, dialogando con le compagne e andando al tiro seppur senza grande precisione. Dal 87 Girelli SV - Entra per alzare l’altezza media azzurra e sostituire la compagna colpita alla testa. Troppo poco in campo per essere giudicabile.

Andrea Soncin 7 - La sua Italia è in crescita e convince sempre più, sia nel modulo sia nelle idee di gioco. Dopo aver tenuto testa alla Spagna, fa anche meglio contro la Svezia andando a un soffio dalla vittoria clamorosa. Resta ancora una volta l’amaro in bocca per non aver portato a casa il bottino pieno, ma questo arriverà prima o poi. Le basi ci sono e la strada intrapresa è quella giusta per risalire la china. E l’obiettivo salvezza nel Gruppo A della Nations League è a un passo.

Svezia (4-3-3): Musovic 5,5; Bjorn 6 (dal 46° Lundkvist 5,5), Sembrant 6,5, Eriksson 5,5, J. Andersson 6; Angeldal 6, Seger 5,5, Asllani 5 (Dal 63° Vinberg 6); Rytting-Kaneryd 5 (dal 79° Jakobsson Sv), Blackstenius 5 (Dal 63° Anvegard 6), Janogy 6 (Dal 86° Kafaji Sv) . A disposizione: Falk, Holmgren, Nilden, Kullberg, Rybrink, Bennison, Zigotti Olme. CT Gerhardsson 5,5

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