Il momento d'oro di Schatzer: con Dragoni per il Golden Girl. E presto la 1ª in azzurro
“Dragoni è del Barcellona ma è in prestito alla Roma, Schatzer ha fatto un percorso in diversi club per poi arrivare alla Juve. Giulia ha fatto diverse partite con noi, Eva ancora no, ma il suo momento potrebbe essere vicino". Nella giornata di ieri il ct dell'Italia Andrea Soncin ha parlato così delle due giovani centrocampiste che sono state inserite nella lista delle dieci finaliste per l'European Golden Girl, premio assegnato da Tuttosport fra i più prestigiosi del panorama europeo.
Se di Giulia Dragoni si parla ormai da tempo, visto il suo passaggio al Barcellona nel 2023 e la convocazione in Nazionale per il Mondiale di Australia e Nuova Zelanda dove fu titolare e una delle poche note liete di una spedizione disastrosa, di Eva Schatzer invece si è iniziato a parlare soprattutto in questa stagione quando si è presa i gradi di titolare nella mediana della Juventus dopo un'ottima stagione – quella scorsa – vissuta con la maglia della Sampdoria.
Le prestazioni della classe 2005 con la maglia della Juventus in questo primo scorcio di stagione, dove non solo ha messo in mostra le sue doti tecniche e tattiche, ma anche una maturità rara, giocando come se fosse una veterana e adattandosi a compagne di reparto diverse, non potevano certamente passare inosservate all'occhio del nostro ct che con tutta probabilità la inserirà nella lista per le amichevoli di fine mese contro Malta e Spagna che daranno il via alla preparazione per l'Europeo della prossima estate e con tutta probabilità esordirà in azzurro. Un momento d'oro quella della trentina (nativa di Bressanone) che può essere uno dei volti della nuova generazione azzurra che si appresta a prendere il testimone da quelle Ragazze Mondiali che tanto hanno fatto per il rilancio del calcio femminile in Italia e che possono godersi i primi frutti di quanto seminato, spingendo con il loro esempio sempre più bambine a muovere i primi passi in uno sport troppo spesso declinato solo al maschile.
Un segnale ulteriore della vitalità di un movimento in crescita, nonostante le problematiche non manchino, che non ha paura di lanciare giocatrici giovani in prima squadra – anche da titolari – per cercare di colmare la distanza dal resto del Vecchio Continente e non solo come sottolineato anche dallo stesso Soncin: “La Federazione sta facendo un percorso importante insieme ai club, che stanno investendo tanto, soprattutto sui settori giovanili, con il numero delle tesserate sta aumentando e questo ci permetterà di ridurre il gap con i Paesi che sono partiti prima di noi”.
FINALISTE EUROPEAN GOLDEN GIRL
Giulia Dragoni (2006, Roma)
Freya Godfrey (2005, Arsenal)
Ana Guzman (2005, Bayern Monaco)
Amelie Joseph (2005, PSG)
Wieke Kaptein (2005, Chelsea)
Zara Kramzar (2006, Como)
Vicky Lopez (2006, Barcellona)
Eva Schatzer (2005, Juventus)
Sydney Schertenleib (2007, Barcellona)
Lily Yohannes (2007, Ajax)