Via dall'Al Nassr, Telles riassapora il Brasile: "Immaginavo sarebbe stata una conseguenza"
L'Arabia Saudita e l'Al Nassr gli stavano stretti, così Alex Telles ha deciso di fare ritorno in patria e giocare con il Botafogo. Come per magia le porte del Brasile si sono riaperte e il terzino sinistro è stato convocato dal tecnico Dorival Júnior per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026 di ottobre: "Immaginavo che sarebbe stata una conseguenza del mio lavoro - ha esordito nell'intervista a CBF TV, del fatto di aver avuto una buona carriera qui e di sapere che avrei potuto giocare di nuovo ad alto livello, senza dimostrare nulla a nessuno, ma per dimostrare a me stesso che potevo tornare in Nazionale. Quindi sono felice e molto grato per la fiducia che mi è stata nuovamente concessa".
L'infortunio subito nel pieno dei Mondiali in Qatar 2022 non ha permesso a Telles di essere disponibile nemmeno per una partita, ma ora sta bene, al Botafogo si esprime alla grande e con la Seleção può tornare ai suoi livelli: "Sono molto felice. Il mio obiettivo è sempre stato quello di rimanere in Nazionale. Dopo l'infortunio ai Mondiali e il periodo di assenza - ha raccontato l'ex Inter -, la mia intenzione è sempre stata quella di tornare. Qui in Nazionale c'è un'atmosfera meravigliosa. Poter tornare dimostra che sto facendo un buon lavoro. Sono molto felice di essere tornato in Brasile e, allo stesso tempo, in Nazionale. Per me è un privilegio essere qui e sarà sempre un sogno".
Una chiamata, quella in Nazionale verdeoro, tuttavia nata dall'infortunio del suo compagno di reparto Guilherme Arana: "L'ho saputo dopo l'allenamento del Nilton Santos. Mi hanno detto dell'infortunio di Arana e ho parlato subito anche con lui, che è un mio buon amico e gli ho fatto gli auguri. Da allora ho iniziato a concentrarmi qui e sono molto felice, perché è una motivazione in più per far parte della Nazionale brasiliana e per tornare a realizzare quel sogno di ragazzo".
Infine una chiusura sui passi fatti dalla Seleção fino a questo momento e le qualificazioni alla Coppa del Mondo unico obiettivo comune: “Quando si arriva alle fasi a eliminazione diretta, sono sempre partite difficili, sia in casa che in trasferta. Per noi sarà un momento difficile. Dobbiamo concentrarci, il nostro Brasile è un gigante. Ci sono giocatori di cui non c'è bisogno di parlare per la loro qualità. Se ci concentriamo sul nostro lavoro, con tutti insieme, non solo noi, ma anche i tifosi e tutti quelli che sono con noi, credo che avremo un percorso positivo, perché non c'è niente di meglio del duro lavoro e sono sicuro che stiamo lavorando duramente qui per poter vincere le partite”.