Mbappé contro il PSG, la LFP si pronuncerà il 25 ottobre. Il club parla di molestie del giocatore
La controversia tra il Paris Saint-Germain e Kylian Mbappé è tutt'altro che risolta. La Lega calcio professionistica francese (LFP) ha ordinato ad agosto al club francese di pagare 55 milioni al calciatore, per saldare stipendi e bonus non versati durante la scorsa stagione. Il club della capitale non ha però intenzione di cedere e si è rivolto alla commissione paritetica della LFP, che ha ascoltato le parti coinvolte poco fa.
Secondo le informazioni di RMC Sport, la commissione - composta da sette persone - ha ascoltato le argomentazioni del PSG, che si rifiuta di pagare questa somma al suo ex attaccante e avrebbe sollevato anche un altro argomento: le "molestie" nei confronti del club da parte del giocatore in riferimento. Nel corso dell'udienza di oggi è stato trasmesso anche il video di una dichiarazione di Mbappé in zona mista, in cui dichiarava di avere "un accordo con il presidente del PSG" e che "indipendentemente dalla decisione, tutte le parti sarebbero state tutelate".
La decisione della commissione è attesa per il 25 ottobre. Il PSG aveva deciso di ricorrere in appello a settembre contro la decisione della commissione legale; qualora andasse male anche in questa sede, potrà essere presentato un altro ricorso davanti alla commissione superiore, posta sotto l'egida della FFF, prima di passare ai tribunali civili e amministrativi e al Tribunale del lavoro.