Uso illegale di alcune leve nel 2023, il CAS ha respinto il ricorso del Barcellona

Nuovi guai per il Barcellona. Secondo quanto riportato da Marca, la Corte Arbitrale dello Sport (CAS) concorda con la UEFA riguardo all'uso illegale di alcune delle leve che il Barcellona ha utilizzato nell'estate del 2023 e che la camera di controllo dell'ente calcistico europeo non ha ritenuto valide. La procedura ruota intorno alla presunta classificazione errata del vantaggio ottenuto dal Barcellona dalla vendita dei diritti audiovisivi per un importo pari a 267.089.000 euro per il periodo che termina nel 2022. La vendita comprende il 10% dei diritti tv dei blaugrana relativi a LaLiga per un periodo di 25 anni.

La Camera d'Appello dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA ritiene che il Barcellona abbia violato intenzionalmente le norme e i regolamenti applicabili e ha sanzionato la società con una multa di 500.000 euro. La decisione è stata impugnata dalla società dinanzi al CAS, chiedendo che il collegio riveda la decisione. Le cose sono però andate diversamente e il CAS ha stabilito che:

"1. Il ricorso presentato il 22 gennaio 2024 dal Futbol Club Barcelona contro la risoluzione emessa il 30 ottobre 2023 dalla Camera d'Appello dell'Organo di Controllo Finanziario della UEFA è respinto. I costi dell'arbitrato, che saranno determinati e comunicati alle parti dalla Segreteria del Tribunale del CAS, saranno interamente a carico del Fútbol Club Barcelona. Il Barcellona sopporterà le proprie spese e pagherà un contributo alle spese legali e alle altre spese sostenute dalla UEFA in relazione a questo procedimento arbitrale per un importo di CHF 10.000 (diecimila franchi svizzeri). 5. Tutte le altre mozioni o ulteriori richieste di sollievo vengono respinte".