Tottenham, ritorno in Europa dopo un anno. Postecoglou: "Il peggio è stato guardare gli altri"

È arrivata l'ora del Tottenham in Europa. Domani alle 21 gli uomini di Ange Postecoglou debutteranno in Europa League contro il Qarabag nel match previsto in casa degli Spurs. Per l'occasione il tecnico australiano ha parlato con i giornalisti prima della partita: "Come sta la squadra? Stiamo bene. Non c'è stato nulla di grave nel fine settimana in termini di infortuni, tutti si sono ripresi molto bene, quindi non ci sono problemi. A parte le ovvie assenze di Romero, Spence e Reguilon che si sono allenati oggi ma che, per motivi diversi, non sono eleggibili".

Sul ritorno del Tottenham nel calcio europeo ha detto di essere “molto contento di essere tornato” dopo un anno di assenza. Aggiungendo: “L'anno scorso ho detto che c'era una lacuna nel nostro calendario che non ci ha aiutato in alcuni momenti dell'anno: non avere un calcio regolare e la sfida di giocare contro diversi tipi di avversari e di esporre la squadra. La cosa peggiore è stata stare a guardare le altre squadre. Non mi piaceva - ha ammesso Postecoglou -, quindi sono un grande sostenitore delle competizioni europee”.

Sul calendario calcistico: “Ho già detto in passato che penso che stiamo arrivando a un livello pericoloso di aspettative nei confronti dei giocatori. Non hanno più pause tra una stagione e l'altra. Arriveremo a un punto in cui non avremo i migliori giocatori in campo e, peggio ancora, probabilmente si romperanno per vari motivi”.

Se pensa che i giocatori possano prendere in mano la situazione: “Sono quelli più colpiti, quindi è comprensibile che, come collettivo, pensino a quanto di tutto questo possiamo continuamente non avere voce in capitolo?”. Ha aggiunto che i club hanno la responsabilità di proteggere i propri giocatori e per questo devono utilizzare tutta la loro rosa.

Una partita recente che ha generato tanto rumore è stata Manchester City-Arsenal, specialmente per le accuse rivolte ai Gunners di aver fatto uso di "arti oscure" contro i ragazzi di Guardiola pur di uscire imbattuti da Etihad. Questo il pensiero di Postecoglou a riguardo: "Lo fate sembrare come se fosse il bene contro il male: fa tutto parte del gioco. È sempre esistito. Non credo nelle arti oscure, non so come si fa, non è nelle mie corde, ma ho visto che è uno strumento molto efficace. Mi sento a mio agio nel mio approccio".