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Real Madrid, Ancelotti: "Bellingham non sembra un ventenne. Avete visto Arda Guler?"

Real Madrid, Ancelotti: "Bellingham non sembra un ventenne. Avete visto Arda Guler?"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
venerdì 31 maggio 2024, 11:26Calcio estero
di Pierpaolo Matrone

Tra Carlo Ancelotti e Jude Bellingham è stato amore a prima vista? "Sì, lo è stato", risponde l'allenatore del Real Madrid, intervistato da El Chiringuito: "Bellingham è molto maturo, non sembra avere 20 anni. Non sembra un bambino come Arda Güler. Arda per me è un bambino, Bellingham è più un fratello che un figlio o un bambino. È arrivato nel migliore dei modi. Con tanta serietà, tanta professionalità e poco ego”.

Dell'ego hai già parlato in un'altra intervista.
"Questa cosa dell'ego è un aspetto molto importante di questa squadra. C'è pochissimo ego. L'ego non è cattivo. Abbiamo avuto giocatori che hanno segnato tanto e avevano un grande ego... Devi distinguere ego e personalità, un grande ego ha una grande personalità. Sergio Ramos, ad esempio, è così: non ho mai avuto un giocatore con così tanta personalità, così tanto carattere e attributi così grandi come Sergio Ramos. Era uno spettacolo quando si trattava di personalità. Un giocatore con poco ego e molta personalità è stato Pepe, per esempio. Con molto ego e personalità, Cristiano. L’ego non è cattivo, ma il piccolo ego è molto buono. L’ego va di pari passo con la personalità”.

Kroos se ne va perché non accetta la panchina?
“Vediamo cosa succede in futuro, non si sa mai. Potrebbe aver pensato di voler finire al top. Anche a me piacerebbe finire al top. Finisci, alza il bicchiere e saluta. Ma farlo è molto difficile. Non ci ha pensato, pensava che fosse il momento giusto. Lo rispetto molto. Anche se può influenzarci un po’. Perdiamo un giocatore importante. Deve essere sostituito. Non dico con le stesse caratteristiche tecniche, perché è impossibile, ma con un altro giocatore. Abbiamo l’idea di come sostituirlo. Tchouameni, Camavinga, Valverde... Dobbiamo giocare un calcio diverso, ma il successo non cambierà".

Cosa le ha detto all'orecchio Kroos?
“Mi ha ringraziato. È il calcio che deve essere grato a Kroos per quello che ha fatto. Non solo per quello che ha fatto per il Real Madrid o per me che ho avuto la fortuna di allenarlo per anni. L’immagine che ha dato... Impeccabile.”

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