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Paragonato a Mourinho, Guardiola ricorda bene: "Lui ha vinto tre Premier League, io sei"

Paragonato a Mourinho, Guardiola ricorda bene: "Lui ha vinto tre Premier League, io sei"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
ieri alle 20:12Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Domenica scorsa, durante e al termine del big match di Premier League tra Liverpool e Manchester City - vinto dai Reds 2-0 -, il tecnico degli sky blues, Pep Guardiola, è stato sbeffeggiato dai tifosi per la 7ª partita di fila. "Ti licenzieranno domani", il coro di scherno intonato dai sostenitori del Liverpool ad Anfield.

Il parallelismo con Mourinho
Alché lo spagnolo ex Barcellona si è girato verso gli spalti per mostrare, con tanto di sorriso, sei dita alzate (le cinque della mano sinistra e l'indice della mano destra) per simboleggiare i 6 titoli di Premier League vinti con il City nel 2018 e 2019, con i quattro di fila conseguiti tra il 2021, 2022, 2023 e il 2024. Un gesto che ha ricondotto alla mente le tre dita alzate nel 2017 da José Mourinho, quando lo Special One allenava il Manchester United, nel rumoroso Stamford Bridge. Anche se in quell'occasione il portoghese venne beccato per aver vinto nel 2005, 2006 e 2015 alla guida del Chelsea.

La risposta a effetto di Guardiola
Un parallelismo, quello proposto con il ricordo di Mourinho, per simboleggiare l'inizio della fine del ciclo Guardiola al Manchester City. E Pep, dopo un lungo sorriso, ha replicato con ironia: "Non lo auguro a me stesso, anche se siamo un po' simili con José. Ma lui ne ha vinti tre di titoli, mentre io ne ho vinti sei". Precisando un istante dopo: "Ma è lo stesso, siamo uniti in queste situazioni", la chiosa.

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