Liverpool, c'è il City. Gakpo: "Non si può negare, siamo in una buona posizione. Ma è presto"

Procede tutto a meraviglia nel Liverpool, tranne qualche situazione spinosa per i tre big in scadenza (Van Dijk, Salah e Alexander-Arnold) che non hanno ancora rinnovato. Ma il club inglese, insieme ad Arne Slot, sta dando assoluta priorità alla lotta per il titolo in Premier League e nel fine settimana affronterà un Manchester City sfigurato e ferito. In caso di vittoria i Reds scapperebbero con 11 punti di vantaggio sui loro avversari.

Intervenuto ai canali ufficiali del Liverpool, Cody Gakpo - autore di uno dei due gol inferti al Real Madrid in Champions League - ha riconosciuto il valore di questo sconto diretto con i citizens: "È un'opportunità enorme, penso contro una squadra molto forte, una delle migliori in Europa, che ha dominato molte partite negli ultimi anni. Ma questa è una grande occasione per noi per dimostrare loro di che pasta siamo fatti, ed è proprio quello che intendiamo fare. Speriamo quindi che sia una buona partita anche da parte nostra e che alla fine otteniamo la vittoria".

L'attaccante olandese, che fin qui ha trovato 7 gol e 2 assist in stagione, tuttavia è consapevole del primo posto attuale del Liverpool: "Ovviamente siamo in una buona posizione, non si può negarlo. Ma penso che sia ancora presto nella stagione, quindi non stiamo ancora guardando troppo la classifica. Ovviamente siamo consapevoli della situazione, ma dobbiamo continuare a vincere per rimanere in testa e anche solo per vincere le partite. Questo è ciò per cui ci alleniamo, per cui lavoriamo duramente, per cui restiamo calmi, e penso che sia anche una forza della nostra squadra: non ci lasciamo trascinare troppo dalla situazione, ma siamo veramente concentrati sulla prossima partita, e sarà così anche ora".

Parole importanti poi spese per Arne Slot, il suo allenatore, che ha preso il posto di Klopp: "Penso che questa sia una grande forza del gruppo, ma anche dello staff. Penso che il modo in cui l'allenatore affronta ogni partita sia come se non avessimo mai giocato una partita prima e non avessimo una partita dopo".