La FA non lo punisce, Guehi: "Il mio era un messaggio di inclusione. Penso fosse chiaro..."
"Penso che il messaggio fosse piuttosto chiaro, a dire il vero. È un messaggio di amore, per la verità, ma anche un messaggio di inclusione, quindi parla da sé. Breve e coinciso, ma diretto, Marc Guehi ai microfoni di Sky Sports UK. Il difensore inglese del Crystal Palace ha spiegato così la sua decisione di scrivere "I love Jesus" e "Jesus loves you" sulla fascia da capitano arcobaleno come volontà di sostegno per la comunità LGBTQ+.
Un caso diventato presto mediatico per le voci di corridoio che ipotizzavano una sanzione da parte della Federazione inglese (FA), in merito alle violazioni delle regole che proibiscono tali slogan. Quando invece proprio nella giornata odierna questa possibilità è stata del tutto sfatata.
Parola al tecnico
A proposito del caso mediatico, al termine della vittoria di ieri sera ai danni dell'Ipswich (1-0), il tecnico del Crystal Palace, Oliver Glasner, ne ha parlato così ai microfoni di Amazon Prime: "Penso che dovremmo calmarci un po'. Tutti conoscono Marc, tutti sanno che è un grande giocatore, una grande personalità. È una persona molto umile. Ha indossato questa fascia. È un simbolo per l'LGBT e oggi tutti parlano di integrazione, senza discriminazioni, e Marc è anche lui un esempio di questo. Penso che tutti noi siamo d'accordo su questo. Siamo nello sport e nello sport siamo sempre contro ogni tipo di discriminazione e abuso, e anche Marc lo è".
“I think the message was pretty clear to be honest. It’s a message of love and truth as well and a message of inclusivity, so it speaks for itself.”
Marc Guehi explains his decision to write "I love Jesus" and "Jesus loves you" on his rainbow armband. pic.twitter.com/DcNpLgwNLs
— Sky Sports News (@SkySportsNews) December 4, 2024