Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Kiko Casilla: "Tre Champions di fila? Al Real si fanno cose che nessun altro ha fatto"

Kiko Casilla: "Tre Champions di fila? Al Real si fanno cose che nessun altro ha fatto"TUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
Oggi alle 19:26Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Tre Champions League di fila (dal 2016 al 2018) è stata un'impresa che solo il Real Madrid può vantare, Kiko Casilla ha fatto parte di quella squadra leggendaria, l'ex portiere ritiratosi ha ripercorso tutta la sua carriera, dalle giovanili della Casa Blanca fino ai migliori ricordi con le merengues: "Arrivo nelle giovanili? Tutto è iniziato quando ero al Nástic. Nel parcheggio dello stadio un uomo mi si avvicinò e mi chiese se volevo andare a giocare per il Madrid, così, senza alcuna anestesia. Ho pensato che fosse uno scherzo e ho risposto che certo che lo volevo", ha esordito al podcast 'Los Fulanos'.

Cosa è cambiato in prima squadra: “In due settimane passo da un paese di 4000 abitanti a una città come Madrid, da una scuola pubblica del mio paese a una scuola pubblica di Madrid. Cambia la mia vita e all'inizio è difficile perché si passa dal divertirsi e giocare per hobby a far parte di una struttura come il Real Madrid dove l'unica cosa che conta è vincere”.

Sulle tre Champions League di fila: “È l'ambizione di poter vincere e fare cose che nessun altro ha fatto. Credo che questa sia stata la chiave e anche la gestione di Zidane in quegli anni, il modo in cui ha gestito il gruppo, il modo in cui ci ha fatto sentire tutti importanti e l'unità che ha creato. Un anno, come sostituto, ho giocato 20 partite, il che non è facile. Zidane capiva umanamente il giocatore e sapeva anche il rispetto che tutti i giocatori più importanti della squadra avevano per lui”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile