Joao Felix in un limbo: lui sogna il Barcellona, intanto il Benfica riapre i contatti con l'Atletico

A 24 anni compiuti João Félix non ha un futuro certo di fronte a sé. O meglio, l'attaccante portoghese ha brillato di luce propria nel prestito concesso al Barcellona la scorsa stagione, macchiando quanto di buono fatto in blaugrana con il suo Portogallo agli Europei di Germania 2024. Un po' per scelte tecniche del c.t. Roberto Martinez, che lo ha fatto giocare solo in 2 partite su 5 disputate fino ai quarti di finale con la Francia. Un po' per prestazioni al di sotto delle proprie possibilità tecniche, per altro sbagliando anche il penalty decisivo che ha sbattuto fuori la sua Nazionale e Ronaldo dal torneo.

La prima idea in mente
Ora però è tempo di riportare i piedi per terra. João Félix ha un contratto che lo lega all'Atlético Madrid fino al 2029, anche se contava di poter tornare definitivamente al Barcellona quest'estate. Ma non c'è stato un vero e proprio tentativo di "sfondamento" da parte del club catalano, per altro impegnato con l'ingaggio di Dani Olmo e alcune problematiche finanziarie. L'Aston Villa e il Fenerbahçe - si legge su Mundo Deportivo - erano interessati, ma poi si sono allontanati. Non è un mistero, tuttavia, la preferenza del giocatore per i giganti spagnoli, come ha sempre lasciato intendere anche nelle dichiarazioni pubbliche.

Possibile il rientro in patria
Mentre resiste la suggestione di riportarlo al Barcellona, oggi - secondo le informazioni riportate da Record - è il Benfica a spingere maggiormente su tutte per l'ingaggio di João Félix. Il club lusitano vuole riportare la seconda punta internazionale in madrepatria e ha già fatto un tentativo concreto all'inizio dell'estate.

Ma le Aquile non intendono fermarsi e sono pronte a rinnovare la battuta di caccia al seguito del classe '99 che ancora può dar tanto al mondo del calcio, tant'è che hanno riaperto i canali di comunicazione e trattative con l'Atlético. Resta da vedere se il Benfica riuscirà a convincere i Colchoneros e pure lo stesso João Félix.