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James Rodriguez sul futuro: "Voglio giocare il Mondiale 2026. Mia figlia mi uccide se mi ritiro"

James Rodriguez sul futuro: "Voglio giocare il Mondiale 2026. Mia figlia mi uccide se mi ritiro"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 08:42Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Il ritiro di James Rodríguez potrebbe essere più vicino di quanto ci si potesse aspettare. Nell'intervista rilasciata a 'El Chiringuito', il trequartista di Club Leon ha menzionato quale sia il suo obiettivo principale e che questo potrebbe essere l'ultimo passaggio con la Nazionale colombiana. Nonostante i suoi 33 anni, l'ex Real Madrid e Bayern Monaco ha dichiarato: "Voglio giocare il Mondiale 2026 e vedere se continuerò per un altro anno o due, se il mio corpo mi risponde bene, altrimenti no. Dopo il Mondiale deciderò".

Ma, su richiesta speciale, James potrebbe estendere la carriera anche un paio d'anni in più: "Mia figlia vuole che continui fino ai 39 anni. È vero che il mio calcio, che è più di tocco e meno fisico, credo che mi potrebbe aiutare a continuare. Mia figlia mi uccide se le dico che dopo il Mondiale mi ritiro. Per lei ci penserei (ad allungare la carriera, ndr)...".

Riguardo all'ultimo cammino intrapreso l'estate passata in Copa America, fino alla finale e al secondo posto alle spalle dell'Argentina: "Abbiamo fatto una grande Copa América - ha raccontato James -, ma per motivi esterni credo che non siamo riusciti a vincere. L'arbitro ha avuto molta influenza, non ci ha fischiato uno o due rigori. Per me, uno era chiaro", ha sentenziato il giocatore colombiano di 33 anni.

Rincarando ulteriormente la dose sulla finale dell'estate trascorsa: "Noi abbiamo giocato in città con viaggi lunghi, mentre l'Argentina era in una zona meno impegnativa. Siamo arrivati al meglio a quella partita, abbiamo fatto una buona finale. Ci hanno fatto gol a tre minuti dalla fine, proprio prima dei rigori. Loro hanno vinto tutto, non dico che non siano una squadra che meritava di vincere, ma è vero che ci sono stati fattori che hanno influito e ci hanno penalizzato. È quello che è successo e così è stato".

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