Higuita: "Il fatto che fossi amico di Pablo Escobar non fa di me un narcotrafficante"
René Higuita, storico portiere della nazionale colombiana, parla del suo rapporto con Pablo Escobar. Cosa che gli ha causato non pochi problemi, tanto da essere incarcerato nel 1993 con l'accusa di aver fatto da mediatore per liberare la figlia di un membro del Cartello di Medellin: "Le autorità in Colombia mi hanno detto di consegnare Pablo Escobar in modo da non arrestarmi. Sapevano che ero innocente, ma in tutte le persecuzioni che avevano iniziato contro di lui, iniziarono a mettere i suoi conoscenti in prigione. La gente mi considerava suo amico dopo che l'ho visitato nel carcere di La Catedral", ha detto al canale argentino Fox Sports: "Risposi che non sapevo nulla e che anche se avessi saputo non avrei detto nulla. Era compito delle autorità.
Io ero grato a Pablo Escobar per aver illuminato i campi da calcio quando nessun altro lo aveva fatto". E ancora: "Io mi mostro per quello che sono: l'amico di tutti. Che sia stato amico di Pablo Escobar non significa che io sia un narcotrafficante. A qualcuno piacerà, altri mi considereranno un nemico. Ciò che mi riempie d'orgoglio è essere stato un calciatore".