Guardiola punge Ancelotti: "Ha detto che ha un'emergenza in difesa? Noi da tutta la stagione"

Il primo incontro è arrivato, si parte da Etihad Stadium e il Manchester City ospita il Real Madrid nella gara d'andata dei playoff di Champions League per ambire alla qualificazione agli ottavi. Il tecnico dei citizens, Pep Guardiola, ha parlato così nel pre-partita ai microfoni di Amazon Prime: "La prima delle due partite che dobbiamo giocare. Sono molto eccitato e felice di essere qui e di vivere di nuovo questa esperienza contro una squadra eccezionale. Speriamo di poter esprimere il nostro miglior gioco. Abbiamo molti problemi, tutti sanno che abbiamo avuto delle difficoltà. Non parliamo di ciò che dobbiamo fare per tornare a essere quelli che eravamo, questa stagione non siamo così. Oggi si tratta di esprimere il nostro miglior gioco".

Un commento su John Stones, posizionato a centrocampo: "Ha giocato molte volte lì insieme a Rodri. È un giocatore esperto e ha giocato bene nelle partite recenti. Continuo con questa scelta e sono felice che altri giocatori siano tornati".

Su Jack Grealish: "Jack ha dovuto competere con gli altri nostri esterni nelle ultime settimane, ma oggi, per la partita che vogliamo giocare, l'ho scelto. Solo perché decido di scegliere gli altri non significa che sia contro uno o l'altro. Ci sono giocatori che ti danno qualcosa che ti serve per certe partite, ed è quello che ho visto negli allenamenti e in molte altre cose."

La pericolosità del Real Madrid: "Quando ero un bambino, da quando sono nato in una piccola città in Catalogna, cosa posso dire... il Madrid ha sempre avuto attaccanti incredibili. Dagli anni '60, '70, '80 fino ad ora, hanno avuto Cristiano e Bale, Di Maria e Butragueno, Higuain e Robben... hanno sempre avuto attaccanti straordinari. È per questo che il Madrid è sempre stato in cima in tutte le competizioni".

Le dichiarazioni di Carlo Ancelotti riguardo all'emergenza difensiva del Real Madrid: "È quello che ho avuto per tutta la stagione, capisco perfettamente. Sarebbero stati meglio con Militao, Alaba, Rudiger, Vasquez e gli altri, sì, ma è quello che è successo anche a noi".