City a rischio Champions, Gvardiol: "Molti vengono a Etihad per difendersi 90 minuti"

In compagnia di Pep Guardiola in conferenza stampa oggi, anche Josko Gvardiol sa quanto ci sia in gioco domani contro il Brugge per la permanenza in Champions League. Il difensore del Manchester City, ormai sempre più terzino sinistro sotto la guida di Pep Guardiola, posizione nella quale il sta rendendo alla grande e che lo ha portato a siglare 10 gol in 74 partite finora.

Una costante, un punto di riferimento nei piani del tecnico spagnolo, del quale si fida ciecamente: "Io sono disponibile per qualsiasi cosa voglia da me (Pep, ndr): difensore centrale, terzino, sono pronto. Vedo che è difficile per l'allenatore. Ho detto molte volte che sono un difensore. Il mio lavoro è proteggere la porta. Se mi trovo davanti alla porta avversaria farò di tutto per segnare e aiutare la squadra durante la partita", ha dichiarato in prima battuta il croato.

Aggiungendo: "Mi piace giocare con la palla. L'unica cosa è che se sono troppo avanti e può essere difficile tornare a difendere. Lo abbiamo visto lo scorso anno, quasi sulla linea e attaccando lo spazio dietro. Questo mi è familiare". Quanto alla ripresa del Manchester City dopo due mesi nel buio: "Dopo le ultime settimane, abbiamo dovuto cambiare qualcosa (contro il Chelsea, ndr) e questa è stata l'idea dell'allenatore, credo che abbia funzionato. Vedremo cosa preparerà per domani".

Quanto alle potenzialità degli avversari, da non sottovalutare, specialmente per chi come il City si trova fuori dalle fortunate 24 al momento con la possibilità di avanzare nella fase dei playoff per giocarsi l'accesso agli ottavi: "Posso dirvi che sono una buona squadra. Questo è il motivo per cui sono qui in Champions League. Non sarà facile. Li ho affrontati con il Lipsia un paio di anni fa e sono stati davvero bravi. Loro amano avere esterni larghi e cercano di giocare uno contro uno, quindi penso che sarà una bella partita. Dobbiamo vincere e faremo di tutto per vincerla. Ho visto che quest'anno molte volte le squadre vengono all'Etihad (Stadium, ndr) e cercano di difendersi per 90 minuti. Per noi è difficile superare questo, ma vedremo domani".