Barros Schelotto: "Lautaro o Julian Alvarez in Copa America? Difficile mandarne uno in panchina"
Intervenuto all'evento di formazione allenatori tenutosi a Bologna "CoachesWorld24", l'ex tecnico di Boca Juniors e Los Angeles Galaxy - tra le altre - Guillermo Barros Schelotto ha parlato del suo metodo d'allenamento, delle sue esperienze passate e dei giocatori conosciuti in carriera. Analizzando poi due campioni di nota fama in Serie A e cercando di sciogliere il dubbio sul centravanti preferito del c.t. Lionel Scaloni in attacco in vista della Copa America.
Gestire giocatori dalla personalità di Ibrahimovic e Tevez, come cambia le cose?
"Con Ibra ebbi un rapporto eccellente, con me è stato davvero super professionale e rispettoso, non ho mai avuto un problema. Poi è esigente: ti ritrovi un giocatore che ti vince le partite, quindi cercavo di sfruttare al meglio la sua qualità cercando di fargli trovare tutto pronto affinché potesse rendere. E con noi fece 33 gol in un anno. Mai un problema, mai una richiesta fuori posto. Poi a fine anno purtroppo scelse di tornare in Europa. Con Carlos è stato lo stesso - le parole raccolte da L'Interista -, anche se tornò al Boca dove ha un nome, una storia, nella squadra per la quale è tifoso. e noi avevamo giocato assieme, eppure non ci fu nessuna preferenza e lui con me fu impeccabile. E con lui, così come con Cata Diaz e Fernando Gago avevo un rapporto d'affetto. Tutti capirono la situazione e furono professionali".
Ma in Copa America giocherà Lautaro o Julian Alvarez?
"Credo sia complicato per Scaloni scegliere, perché sono due grandi attaccanti, entrambi con una attitudine positiva, vincente. Due goleador. Lautaro all'Inter gioca sempre, Julian lotta con uno come Haaland al City. La decisione è complicata, ma fra di loro non si vede alcuna rivalità negativa fuori dal campo: quello che non gioca, supporta l'altro. Credo che sia complicato per Scaloni: ha il "9" dell'Inter e quello del City ed ogni volta ne deve mandare uno in panchina. Non deve essere facile".