Barcellona, Xavi out. Cazorla assicura: "Ha sofferto molto, ma lui ha creduto in Yamal"
Storico ex centrocampista dell'Arsenal, ora con 40 anni d'età e al Real Oviedo, Santi Cazorla ha voluto trattare un argomento molto delicato in casa Barcellona, prima dell'arrivo di Hansi Flick in panchina. Si tratta del suo predecessore, Xavi, che a detta del giocatore spagnolo in un'intervista concessa a The Athletic ha ricevuto un trattamento discutibile dal club catalano. Infatti Cazorla è convinto che Xavi sia stato fondamentale per la rinascita del Barça, avendo avuto il coraggio di puntare sui giovani e dando nuova linfa e una svolta in blaugrana prima di essere esonerato.
Prime dichiarazioni: "Xavi ha assunto l'incarico in un momento delicato per l'amore verso il club e la voglia di aiutare. Ha creduto nei giovani che ora stanno diventando giocatori di livello mondiale, come Pau Cubarsí o Lamine Yamal. Ha fatto sì che il Barça tornasse a competere per i titoli, ma è chiaro che non gli è stata data la giusta valutazione", ha sentenziato Cazorla.
Un giudizio che nasce anche dalla conoscenza con Xavi Hernández, maturata in Qatar, all'Al-Sadd. Rivelando in seconda battuta che l'ex allenatore del Barça ha vissuto momenti veramente difficili durante il suo periodo da tecnico: "È stato trattato ingiustamente, ha sofferto molto. Ne ho parlato con lui e so che l'ha vissuta molto male. Ora quello che vuole è riposarsi e passare del tempo con la sua famiglia, ma in futuro sono sicuro che tornerà ad allenare", la chiosa.