Barça fuori dalla Champions, Gundogan critica tutti: "Araujo avrebbe dovuto lasciarli segnare"
"Sono deluso, molto deluso. La qualificazione era nelle nostre mani e l'abbiamo regalata al PSG. Gliel'abbiamo data nel modo più semplice". Ilkay Gundogan commenta così a CBS Sports la sconfitta casalinga del Barcellona, che lascia la Champions League nel modo peggiore.
L'ex centrocampista del Manchester City si è poi soffermato sugli episodi chiave, a cominciare dall'espulsione di Araujo: "Difficile dire cosa sia più giusto fare in questi momenti... Ma bisogna essere certi di toccare la palla se si sceglie di intervenire, altrimenti preferisco concedere un gol o anche concedere un uno contro uno. Non so se Barcola sarebbe arrivato sulla palla o no, ma bisognava dare al portiere l'opportunità di fermarlo o lasciarlo segnare. Trovarsi uno in meno uccide presto la partita".
Gündogan ha poi criticato anche la difesa del Barcellona nell'occasione del gol da fuori area di Vitinha: "Un altro errore. Dobbiamo uscire e chiudere. Non dobbiamo lasciarlo tirare. Era libero, ci siamo allenati su queste situazioni. Il giocatore più vicino alla palla deve andare a chiudere. Erano tre contro tre dopo il calcio d'angolo, arriva Vitinha... dobbiamo scalare su di lui. Nessuno è uscito, quando lo abbiamo fatto era troppo tardi".
Il tedesco ha reclamato un rigore: "Penso che ci fosse il rigore. Stavo correndo e l'avversario mi ha chiaramente toccato. Ho detto all'arbitro che era rigore e invece mi ha dato un cartellino giallo".