Arsenal, Arteta su Calafiori: "Infortuni? Tanta sfortuna, c’era ben poco che avremmo potuto fare"

Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Crystal Palace. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
Avete una partita importante contro il PSG e domenica abbiamo visto Saka subire diversi falli. C’è la tentazione di proteggere certi giocatori come se fossero di cristallo?
"Non possiamo ragionare in questi termini. Penso che quando i giocatori sono in forma, disponibili e desiderosi di giocare, debbano farlo. Danno il meglio di sé quando giocano con continuità, quando hanno buone prestazioni costanti e sono a posto fisicamente. Anche emotivamente stanno bene. La loro comprensione del gioco, il ritmo, e le decisioni che prendono sono al massimo livello, ed è proprio quello di cui abbiamo bisogno. Se non sono disponibili, allora non c’è discussione: se non sono in condizione di giocare, non li schiereremo. Ma se stanno bene, li faremo giocare".
Saka ti ha sorpreso per la rapidità con cui è tornato in forma?
"È proprio quello che speri, e per come si è preparato stava già dando buoni segnali sul fatto che potesse impattare la partita come fa di solito. Ma ovviamente, giocare a quel livello dopo tre o tre mesi e mezzo di stop, non è affatto semplice. Quindi merito a lui e a tutto lo staff che ha lavorato con lui".
E per quanto riguarda il suo futuro? Ti piacerebbe che rinnovasse già quest’estate?
"Sì, quando sarà il momento avremo quelle conversazioni, e sono sicuro che il club stia gestendo tutto nel modo giusto. Penso che anche Bukayo sia stato molto chiaro sulle sue intenzioni. Quindi credo che tutto sia sulla buona strada".
Sei fiducioso e speranzoso che la stagione di Jorginho non sia finita?
"Lo spero, ma non ne sono certo. Dobbiamo vedere come risponde nei prossimi giorni, direi nelle prossime settimane. Il dottore è stato ancora piuttosto cauto nel parlare di tempistiche. Quindi vedremo. La buona notizia è che sta migliorando. Si sente molto meglio. È stata una situazione piuttosto spaventosa, ma ora sta bene".
Quanto preoccupano gli infortuni di Calafiori?
"Beh, tre degli infortuni sono chiaramente da impatto. Uno è una brutta distorsione, che avrebbe potuto essere anche peggiore, a dire il vero, ed è anche una questione di gestione del giocatore. Ora stiamo imparando molte più cose su di lui e su come possiamo monitorare meglio certe situazioni per cercare di prevenirle. Ma è vero che i due infortuni principali sono stati davvero sfortunati e c’era ben poco che avremmo potuto fare diversamente".
