Argentina, bloccata la rielezione di Tapia come presidente: adesso può intervenire la FIFA

Claudia Tapia, almeno per adesso, non è stato rieletto presidente dell'AFA (Selección Argentina de Fútbol). Aumenta la tensione tra il Governo argentino e la Federcalcio dopo che il Ministero della Giustizia ha sospeso l’assemblea generale federale che avrebbe portato alla nuova nomina del Chiqui. L'Ispettorato generale di giustizia ha infatti accolto il ricorso del Talleres de Cordoba, atto che potrebbe nascondere un'ingerenza da parte di Javier Milei, presidente dell’Argentina intenzionato a impedire l’elezione di Tapia.

Tapia è stato protagonista di uno scontro diretto con Milei dopo aver appoggiato il candidato rivale, Sergio Massa, nel corso delle ultime elezioni presidenziali. L'interferenza del governo nella Federazione calcistica potrebbe attirare l'attenzione della FIFA e della CONMEBOL, che potrebbero intervenire per garantire che le federazioni siano libere da pressioni politiche. Se Tapia dovesse essere escluso dalla sua posizione, non solo si creerebbe un vuoto di potere nella AFA, ma si rischierebbe anche di destabilizzare l'intero sistema calcistico argentino. La situazione rimane tesa e potrebbe evolversi rapidamente, rendendo incerto il futuro della dirigenza calcistica in Argentina.

Le tensioni tra le parti sono molteplici, ma una questione centrale è la nuova normativa approvata lo scorso dicembre nel maxi-decreto di necessità e urgenza. Questa legge prevede che tutti i club calcistici debbano adottare lo status di Società per azioni sportive, con un anno di tempo per aggiornare i propri statuti. Questa decisione è stata fortemente contestata dalla maggioranza dei club argentini e dai dirigenti dell’AFA, che la vedono come un'imposizione inaccettabile e potenzialmente dannosa per il calcio nazionale.