Argentina, Mondiale assicurato anche senza Messi-Lautaro: 4-1 al Brasile e pass aritmetico

Serata da incubo per il Brasile al Monumental di Buenos Aires. L'Argentina festeggia la qualificazione aritmetica ai Mondiali del 2026 travolgendo la Seleção con un netto 4-1, anche senza Lionel Messi e Lautaro Martinez. Infliggendo, tra l'altro, ai rivali la quarta sconfitta nelle ultime cinque sfide dirette. Un'umiliazione totale, resa ancora più pesante dalle dichiarazioni della vigilia di Raphinha ("Li batteremo, senza dubbio"), che hanno finito per caricare ulteriormente i campioni del mondo in carica.
La squadra di Scaloni domina la partita fin dall'inizio, chiudendola virtualmente nei primi 37 minuti con tre reti: Julian Alvarez apre le danze al 4' con un gol da manuale dopo un'azione corale da playstation, Enzo Fernandez raddoppia al 12' con un tap-in facile e Mac Allister firma il tris con un destro al volo. L'unico squillo brasiliano arriva da Cunha, bravo ad approfittare di un errore di Romero per accorciare le distanze, ma la rimonta non si concretizza..
Nel secondo tempo, l'Argentina continua a macinare gioco e chiude definitivamente i conti al 71' con Giuliano Simeone, autore del suo primo gol in Albiceleste con un destro potente. Prestazione disastrosa per il Brasile, che ha registrato un solo tiro in porta e ha visto le sue stelle, Vinicius e Raphinha, completamente fuori dal gioco. Il portiere Bento ha evitato un passivo ancora più pesante, ma la sconfitta ha acceso le polemiche sul ct Dorival Junior. La Seleção ora si trova al quarto posto e dovrà cambiare marcia per non complicare ulteriormente la strada verso il Mondiale 2026.
