Ancelotti alla Roma o al Milan: cosa può spingere "Carletto" a tornare in Italia

Milan e Roma dalla prossima stagione avranno un nuovo allenatore. Da un lato ci ha pensato Claudio Ranieri a chiarire la situazione, nonostante il ritorno da idolo della patria e salvatore nella situazione allarmante post-Juric. Dall'altro le voci ricorrenti di un addio di Conceiçao a giugno non trovano smentite e dunque è solo questione di tempo. E se su una delle due panchine di Serie A dovesse finirci Carlo Ancelotti?

Una suggestione sulla carta, come riporta La Gazzetta dello Sport, ma bisogna considerare ogni lato dell'ingaggio del tecnico italiano attualmente in bilico dal trespolo d'oro del Real Madrid. Attualmente guadagna circa 10 milioni netti all’anno, cifra del tutto fuori budget per la dirigenza giallorossa e rossonera, che per altro non garantirebbero lo stesso progetto sportivo allettante del Brasile. Ma potrebbe avere la meglio il lato romantico, visti i passati trascorsi in entrambi i club. A Milano non giocherebbe subito la Champions, ma si ritroverebbe in un ambiente che spinge per riacquisire il DNA italiano. Dall'altro alla Roma con la volontà di fare cose importanti, tuttavia all'interno di paletti obbligatori del fair play finanziario.

E a proposito del futuro, proprio alla vigilia del match con l'Athletic Bilbao Ancelotti ha commentato così il suo futuro: "Tutto si può fare, ma a fine stagione dovremo fare un bilancio del futuro. Quando continuiamo a competere per titoli che restano importanti. Tra una settimana abbiamo la finale e a fine stagione avremo la prima Coppa del Mondo per club della storia. Parlarne ora non è la cosa giusta da fare. Il Brasile? Ne parleremo a fine stagione".