Violenza di gruppo, confermata la pena per Visentin. Ridotta per Casarotto e Manfrin
La Corte d’Appello di Venezia ha confermato la colpevolezza dei cinque ex calciatori della Virtus Verona coinvolti in un caso di violenza sessuale di gruppo avvenuto nel gennaio 2020. Edoardo Merci e Santiago Visentin sono stati condannati a sei anni di carcere, mantenendo la sentenza di primo grado, mentre per Stefano Casarotto e Gianni Manfrin la pena è stata ridotta a tre anni e quattro mesi grazie al ricorso alla giustizia riparativa. Daniel Onescu, invece, ha optato per un concordato, ricevendo una condanna a un anno e dieci mesi con pena sospesa.
Secondo la ricostruzione giudiziaria, la violenza si sarebbe consumata durante una serata organizzata da Merci con una ragazza diciannovenne. L’evento, caratterizzato da alcol e giochi di carte, si trasformò in un episodio drammatico quando la giovane, visibilmente alterata, subì abusi da parte di quattro dei presenti. Onescu, invece, non partecipò direttamente ma filmò l’accaduto con il cellulare. La ragazza, incapace di reagire, era in uno stato di totale inerzia, come sottolineato nelle motivazioni della sentenza.
Il giorno successivo, la vittima si recò al Pronto soccorso e poi sporse denuncia, descrivendo frammenti confusi ma traumatici di quanto accaduto. Il caso ha sollevato un forte dibattito sull’etica e sulla responsabilità nel mondo del calcio, lasciando una macchia indelebile sulla carriera e sulla reputazione degli imputati.