Valentini: "FIGC, elezioni il 4 novembre gesto di responsabilità di Gravina"
L'ex dirigente FIGC Antonello Valentini ha detto la sua su quanto accaduto in casa Italia dopo l'eliminazione da Euro 2024 ai microfoni di TMW Radio: "4 novembre assemblea elettiva FIGC? La situazione non è felice, tra le delusioni e le amarezze di questo Europeo. Gravina invece di aspettare marzo 2025 stringe i tempi e si arriva a un confronto serrato tra i prossimi candidati. Stringere i tempi dopo questo fallimento credo sia un gesto di grande responsabilità e serietà.
Ma serve anche fare un discorso su questo Europeo. La squadra è stata inguardabile, ma sono contrario ai processi sommari. Dobbiamo però partire dall'agosto scorso, quando Mancini mollò tutto e Spalletti si è trovato con due partite di qualificazione e fino agli Europei ha disputato in tutto 10 partite soltanto da ct. Non è un'attenuante o una giustificazione, ma è il momento di pensare a ricostruire. Non mi aspettavo un'uscita così, speravo ritrovasse temperamento e ritmo la squadra ma non è stato così. Ora dobbiamo mettere un punto e voltare pagina.
Spalletti allenatore e poco ct? Sono due ruoli diversi, il selezionatore deve assemblare una squadra e mettere in campo al meglio chi ha. Ne ha provate tutte lui per mettere in piedi una squadra che in realtà in piedi ci stava poco. Bisogna mettersi attorno a un tavolo, tutte le componenti del calcio, e ragionare su cosa deve essere la Nazionale. Dobbiamo salvare la nostra identità ricostruendo la Nazionale e ricreare un'ambiente giusto. Tra meno di due mesi torniamo in campo contro la Francia per la Nations League, poi a dicembre i sorteggi per i Mondiali del 2026 negli Usa. Lì non possiamo fallire. Cosa farei come prima cosa? Bisogna ritrovare entusiasmo, ai primi di settembre serve ritrovare la voglia di ripartire e puntare su gente che abbia più entusiasmo. Lo ha detto Spalletti, ringiovanirà di più e si renda conto che alcuni giocatori hanno fatto il loro tempo. Servono forze fresche dal punto di vista tecnico e della voglia di portare in alto la maglia azzurra".