La rissa Fedez-Iovino e l'intervento degli ultras Milan, poi il pestaggio: la Procura indaga
Secondo un'ipotesi investigativa degli inquirenti, ci potrebbe anche essere l'intervento di alcuni ultras del Milan, dietro il pestaggio di Cristiano Iovino, personale trainer dei vip, che ha fatto seguito alla rissa in discoteca con Fedez. Tutto nascerebbe, si legge sul Corriere della Sera, da un commento sbagliato nei confronti di una ragazza, in un locale zona Garibaldi a Milano. La ragazza sarebbe stata in compagnia del rapper e di alcuni suoi amici, ultras della Curva Sud di San Siro
Sarebbe scattata la rissa tra i due gruppi, placata nella stessa sera. La vicenda ha però poi avuto un seguito, perché secondo il quotidiano i contendenti si sarebbero dati appuntamento in un'altra zona della città. Con quale obiettivo e se avvenuto non si sa, sta di fatto che Iovino, si legge, viene trovato massacrato di botte in zona Portello. Sarebbe stato aggredito da 6-7 persone e al momento, seppur presumibile, la correlazione con la rissa con gli ultras e con Fedez è tutta da dimostrare. Anche perché il personal trainer non avrebbe sporto denuncia.
A completare il quadro, sempre secondo il quotidiano, vi sarebbe stata una richiesta dello stesso Iovino nei confronti di alcuni amici laziali - lui è tifoso biancoceleste - per ottenere manforte dai tifosi della Curva Nord dell'Inter. Un supporto che, però, non sarebbe arrivato: al di là del gemellaggio con la tifoseria della Lazio (la vicenda, le richieste, i personaggi coinvolti: sono tutti aspetti da chiarire nelle indagini della Procura), c'è da ricordare per completezza anche l'esistenza di un patto di non belligeranza più che quarantennale tra le due curve del Meazza.